
Già 7 anni fa fu annunciato il suo trasferimento altrove, poi tutto venne stoppato da motivi burocratico-ecclesiastici. Stavolta però non ci saranno marce indietro. Monsignor Domenico Cinque, 55 primavere, lascia, dopo parecchi anni, la guida della Parrocchia che fa capo alla Cattedrale nocerina di San Prisco. Gli tocca Scafati, per un compito particolare affidatogli dal vescovo Giudice. Alla frazione Bagni, infatti, dopo una lunghissima permanenza, i Frati Minori, che gestivano oltre al Santuario della Madonna dei Bagni anche la relativa Parrocchia. Il motivo ? Poche vocazioni, necessità di razionalizzare sul territorio della Provincia Francescana l’esiguo numero di religiosi (pochi giovani, tanti anziani, tantissimi stranieri). Bagni, unica Parrocchia di Scafati che fa riferimento alla Diocesi Nocera-Sarno, ripassa ad un prete “classico”, nella fattispecie l’esperto Cinque, che ha avuto mandato dal Vescovo di ridare “entusiasmo” ad una comunità scossa dall’addio repentino dei francescani.
Sul territorio della Diocesi, peraltro, restano da monitorare altre situazioni di comunità religiose in difficoltà numerica. I cappuccini di Sant’Andrea a Nocera potrebbero presto andar via (non c’è parrocchia ma uno di loro gestisce attualmente la parrocchia di San Bartolomeo Apostolo), i frati minori conventuali di Sant’Antonio, sempre a Nocera, invece sono ancora alle prese col la scelta del nuovo parroco del Corpo di Cristo.
In generale, il clero della Diocesi, nonostante un recente rialzo di vocazioni e ordinazioni, resta dall’età media piuttosto alta. In quanto alle vocazioni dietro l’angolo, al momento ci sono otto seminaristi (uno solo al quinto anno). I religiosi parroci rimasti sono appena in cinque. Il resto va gestito tenendo conto di territori, acciacchi e capacità di “missione”.