“Il sindaco di Scafati in consiglio comunale, venerdì sera, ha dimostrato, ancora una volta, che non ha una maggioranza. Dieci voti compreso il suo contro gli 11 dell’opposizione. Per la presidenza del Collegio dei revisori il candidato dell’opposizione ha riportato 11 voti contro 10 della maggioranza.
La delibera per il compenso dei revisori è stata bocciata per alcune Incongruenze sui calcoli evidenziate dall’opposizione. Incongruenze alle quali la maggioranza non ha saputo fornire spiegazione alcuna. Il piano parcheggi con le nuove tariffe, con aumenti, è stato rinviato per la seconda volta, senza motivazioni, da parte della maggioranza. Come sempre Salvati riesce a mistificare e anche davanti all’evidenza dei numeri se la prende con l’opposizione, per tutti i problemi della città anche urgenti ai quali non riesce a dare risposte. Se la maggioranza non c’è non si può accusare l’opposizione. Bisognerebbe solo prenderne atto dignitosamente e togliere il disturbo alla città”. Così Michele Russo, consigliere comunale di Insieme per Scafati, ha commentato la situazione della maggioranza consiliare di Scafati alla luce dell’ultimo consiglio comunale”.
Dello stesso tono le dichiarazioni di Giuseppe Fontanella, Segretario cittadino del PD:” Scafati non può restare un minuto di più sotto il sequestro dell’amministrazione Salvati, sempre più nemica della città.
La seduta del consiglio comunale di ieri ha offerto l’ennesimo spettacolo pietoso. Lo denunciamo da mesi ormai, dentro e fuori i banchi dell’aula consiliare: il sindaco non ha più una maggioranza. A nulla servono i continui rimpasti di giunta e le squallide ed estenuanti trattative giocate sulla pelle della città, uniche costanti di un’amministrazione fallimentare su tutta la linea. Non può esserci equilibrio, d’altronde, in una compagine in cui c’è un solo comune denominatore. La brama per il potere. Eppure, senza i numeri per governare e senza mai aver avuto una visione chiara per questa città, Salvati attribuisce le colpe dei suoi fallimenti all’opposizione. La misura è colma. Il sindaco rassegni subito le dimissioni.Le cittadine e i cittadini scafatesi meritano una nuova guida in grado di fornire le giuste risposte ai bisogni diffusi della nostra comunità.”
La seduta del consiglio comunale di ieri ha offerto l’ennesimo spettacolo pietoso. Lo denunciamo da mesi ormai, dentro e fuori i banchi dell’aula consiliare: il sindaco non ha più una maggioranza. A nulla servono i continui rimpasti di giunta e le squallide ed estenuanti trattative giocate sulla pelle della città, uniche costanti di un’amministrazione fallimentare su tutta la linea. Non può esserci equilibrio, d’altronde, in una compagine in cui c’è un solo comune denominatore. La brama per il potere. Eppure, senza i numeri per governare e senza mai aver avuto una visione chiara per questa città, Salvati attribuisce le colpe dei suoi fallimenti all’opposizione. La misura è colma. Il sindaco rassegni subito le dimissioni.Le cittadine e i cittadini scafatesi meritano una nuova guida in grado di fornire le giuste risposte ai bisogni diffusi della nostra comunità.”