Sul Corriere della Sera Gian Antonio Stella firma il ritratto di Manlio Scopigno, ex calciatore di Salernitana e Napoli, poi allenatore (con il Cagliari vinse lo storico scudetto del 1970). Abbandonò la panchina della Roma nel 1973 e non allenò mai più. Morì a Rieti nel 1993: la città gli ha intitolato lo stadio.
Lo chiamavano l’allenatore filosofo. Era figlio di un forestale appenninico, nato a Paularo, nella Carnia, ai confini dell’Austria, cresciuto a Rieti. Gli piacevano il calcio e la cultura, ma ai professori universitari l’accoppiata sembrava senza senso.