Gli stipendi degli insegnanti USA variano non soltanto in base allo Stato, ma anche in base al profilo del docente. La paga aumenta ogni anno, e se si frequentano corsi di aggiornamento con crediti universitari: più anni di esperienza e più titoli di studio comportano uno stipendio più alto.Lo stato dove lo stipendio è maggiore è quello di New York (80 mila dollari annui circa), e in particolare di Long Island e di Westchester, zone molto ricche dove gli abitanti pagano molte tasse per le scuole, che di conseguenza hanno a disposizione abbondanti fondi. Trovare un posto in queste scuole non è facile, perché la concorrenza è alta.
Gli stipendi sono basati su 10 mesi di lavoro, 35 ore alla settimana per 5 giorni. Gli insegnanti sono pagati ogni due settimane da giugno a settembre e non ricevono paga a luglio e ad agosto. In media hanno 15 giorni di malattia l’anno e 3 giorni di permesso. Non sono pagati per malattie a lungo decorso e se si ammalano per molto tempo o hanno un bambino rimangono a casa senza paga. I supplenti sono pagati a giornata senza benefici (per esempio non hanno l’assicurazione sanitaria). Gli incarichi nelle scuole statali sono triennali, annuali in quelle private e sono sempre rinnovabili. In USA, per insegnare bisogna essere abilitati dallo stato in cui s’insegna. L’abilitazione è conseguita mediante la frequenza di un Master post-laurea della durata media di diciotto mesi, e la cui validità è limitata allo Stato che la rilascia.
Si possono però conseguire anche altre attestazioni di eccellenza nell’insegnamento, che non sostituiscono l’abilitazione statale, ma che sono molto apprezzate dalle scuole. Il più riconosciuto è il National Board Certification, rilasciato dal NBPTS, un’organizzazione non profit e indipendente creata nel 1987 e diretta da un consiglio di amministrazione di 63 membri, la maggioranza dei quali insegnanti, che si prefigge di innalzare gli standard professionali dei docenti e di certificare coloro che li raggiungono.
La certificazione è volontaria, e integra, ma non sostituisce, i sistemi statali di licenza obbligatoria; a differenza degli standard legati all’abilitazione, che variano da Stato a Stato, è uniforme in tutto il paese. La durata va da cinque agli otto anni e il processo per ottenerla si articola in due parti. La prima è rappresentata da un portfolio, ossia da una raccolta documentale costruita dal candidato relativa alla sua pratica professionale, dalla quale si dimostra il raggiungimento di standard sia nel lavoro in classe (attraverso videoregistrazioni, foto, campioni dei lavori fatti ecc.), sia nelle relazioni con le famiglie, i colleghi e la comunità locale (con specifici riscontri e testimonianze). Una seconda parte consiste in quattro prove scritte, predisposte dai centri di valutazione, attraverso le quali i docenti dimostrano conoscenze, competenze, abilità e predisposizione nel proprio campo di certificazione. La valutazione è fatta da insegnanti che hanno frequentato corsi intensivi di formazione e che sono stati accreditati per svolgere questa attività. La certificazione può aumentare lo stipendio o rendere un candidato più idoneo a essere assunto.