Dopo la presentazione dei candidati e delle candidate alle prossime elezioni politiche del 25 settembre, tenutasi presso il Bar White lo scorso sabato, Unione Popolare è tornata con slancio nella città di Salerno, dimostrando di non voler arrivare al giorno del voto camminando in punta di piedi. Nel pomeriggio di oggi, i componenti della lista hanno accompagnato Luigi De Magistris, a capo della coalizione, e Giuliano Granato, portavoce nazionale di Potere al Popolo e candidato capolista per la Camera dei Deputati al collegio Campania 2 – P02, in due dei luoghi simbolo della città di Salerno.
Prima tappa al Crescent, simbolo indiscusso dello strapotere di Vincenzo De Luca e del suo operato nei suoi anni di sindaco e poi governatore della Campania.
Interviene Giuliano Granato: “Il Crescent è l’emblema, il simbolo del potere di De Luca, non solo a Salerno ma in tutta la Regione. Così come il dittatore Erdogan ha preteso la costruzione di una regia ad Ankara, spendendo decine di milioni di soldi pubblici per celebrare il suo potere ed erigere un vero e proprio monumento alla sua persona, anche sui nostri territori Vincenzo De Luca è una sorta di satrapo locale. Sarà ricordato dalla storia per questo ecomostro, ma anche per colui che non ha fatto nulla per mettere in sicurezza la nostra sanità pubblica, né per cercare di ridare un futuro a questa terra”. E ancora: “Noi non vogliamo che questa terra diventi oggetto di soddisfazione del solo ego di De Luca. Noi vogliamo che dia soddisfazione ai bisogni delle tante persone che ogni anno non ce la fanno ad andare avanti, dei tanti che nel salernitano e nell’avellinese, sono costantemente umiliate da un sistema politico che si fonda su clientele e fritture di pesce. Dalla sola città di Salerno, ogni anno, partono circa mille giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni. C’è un unico salernitano che se ne va contento, si tratta del giovane Piero, figlio di De Luca, che grazie ai voti del padre, grazie al “Sistema Salerno”, viene piazzato in Parlamento.”
“Il consumo di suolo e la cementificazione selvaggia sta distruggendo la città di Salerno. E proprio oggi che il governatore De Luca corre alle elezioni politiche candidando da capolista del PD alla Camera la sua controfigura, il figlio Piero, c’è da urlare forte e chiaro che non è di questo che abbiamo bisogno, ma di un’iniziativa politica che anteponga la sostanza alla forma, i fatti alle immagini, l’interesse dei tanti alla vanità di pochi”, ha dichiarato Giuliano Granato all’iniziativa in Piazza della Libertà.
Così Simona Scocozza, candidata nel collegio uninominale di Salerno alla Camera dei Deputati:
“Salerno è oggi all’89° posto, sulle 107 province italiane, per Qualità della Vita. Non è Unione Popolare a sostenerlo, ma il Sole24Ore, che incrocia i dati dell’Istat con quelli del Miur, del Centro Studi Tagliacarne, di Iqvia. Se c’è una spia allarmante, in questi dati, è quella che riguarda la qualità della vita di giovani e bambini. Un quadro disarmante che impone un ripensamento delle priorità e dell’azione politica cittadina, soprattutto per chi, come noi, guarda al futuro della nostra terra con speranza, investendo proprio sulle giovani generazioni, per le quali questo grigio presente, al momento, offre solo la prospettiva dell’emigrazione e della rassegnazione”.
Nella seconda tappa alle Fonderie Pisano ha preso parola Luigi De Magistris: “I cittadini hanno diritto ad un lavoro dignitoso come al diritto alla salute. Con Unione Popolare non si perderanno posti di lavoro perché crediamo che serva investire in una vera transizione ecologica che coniughi diritto alla vita e diritto al futuro.”
“Giustizia per i vivi e verità per i morti. È stato certificato il disastro ambientale dallo studio SPES che ha trovato cadmio, mercurio e diossina di cinque volte più alto del resto della Campania – afferma Lorenzo Forte, candidato di Unione Popolare nel collegio uninominale di Salerno e provincia al Senato – i CTU della Procura hanno certificato il nesso causale tra le malattie dei lavoratori e dei cittadini e le emissioni nocive. lavoratori e cittadini sono vittime di una politica complice rappresentata dal sistema De Luca e di un modo di fare impresa senza scrupoli”.