“Lascio una città sicura con l’auspicio che si dia maggiore attenzione ai reati latenti.“A Salerno ho fatto un’esperienza straordinaria e mi sono integrato benissimo. Abbiamo messo in campo tanti progetti, basandoci soprattutto sul concetto di legalità, che è stato percepito dalla popolazione. Ciò rappresenta sempre una grande vittoria per l’Arma – dichiara il Colonnello Trombetti – Ritengo che Salerno sia sicura dal punto di vista dell’allarme sociale, devono essere monitorati alcuni assetti della criminalità locale”.
Così il colonnello Gianluca Trombetti ha salutato il territorio dove ha gestito per tre anni il comando provinciale dei carabinieri di Salerno. Disponibile, professionale, sempre attento a far sentire la risposta e la vicinanza dell’Arma, Trombetti ha inciso in più ambiti con la sua guida, prestando grande attenzione non solo ai settori tradizionalmente deputati al controllo dell’Arma ma anche a “nuove” forme di criminalità, come l’inquietante crescita del fenomeno baby gang e la lotta contro la violenza sulle donne, facendosi promotore dell’apertura di locali dove poter raccogliere denunce in forma protetta. Non a caso tra gli episodi di cronaca che ricorda con maggiore forza c’è proprio l’omicidio della giovane parrucchiera Anna Borsa. Da lunedì Gianluca Trombetti sarà al comando generale a Roma. A Salerno arriva Filippo Melchiorre in passato alla guida del gruppo cc di Torre Annunziata.
È doppio il cambio della guardia ai vertici dell’Arma provinciale dei carabinieri. Prima del comandante Gianluca Trombetti, ha già lasciato la guida del reparto operativo e radiomobile il comandante Giancarlo Santagata, trasferito dopo tre anni a Salerno presso il comando provinciale di Avellino. Al suo posto è già subentrato il tenente Colonnello Luigi Aureli che oggi si è presentata alla stampa.
Provengo da un incarico al Comando Generale di Roma e non conosco bene Salerno, ma in questi giorni ho avuto modo di fare un giro nel capoluogo che risulta essere una cittadina molto interessante e sviluppata – afferma – Mi sto rendendo conto che la provincia è vasta e diversificata, abbraccia territori grandi e disomogenei, ovviamente ciò rappresenta una sfida per il nostro lavoro, ma continuerò i progetti iniziati dai miei predecessori”.