Che Pompei sia collegata fin dall’antichità alla tendenza di scrivere sui muri è piuttosto noto. Passeggiando nella città antica è facile imbattersi in iscrizioni ufficiali dipinte o anche in personali, più intimi graffiti. Segni che denotano la necessità antica e ancor oggi viva di una condivisione del sè nello spazio della città, sui muri. Scalzati socialmente dai Social, che sono pieni di parole e immagini che ampliano lo spazio d’azione a una comunità più grande di quella cittadina, le opere di street art, persa in parte la carica ‘contestatrice’, diventano una forma d’arte necessaria, cercata e anche istituzionale.
Accade a Pompei dove, per il secondo anno, un artista ‘anche di strada’ come Nello Petrucci ha riproposto il Pompei Street Festival. Tre giorni, dal 22 al 24 settembre, mura della città verranno arricchite da opere d’arte create sul momento. Ma non solo. Una delle novità di quest’anno è l’ampliamento degli scenari: il sostegno non proviene solo dal Comune di Pompei che offre gli spazi della città ma anche dal Parco Archeologico di Pompei che ha permesso di utilizzare gli scavi come scenario per opere. Passeggiando tra le rovine si potranno incontrare opere d’arte contemporanee. Una prosecuzione ideale di un percorso antico che diventa, però, ‘istituzionale’: un modo per stimolare l’economia locale.
Ma la parola street art non può essere relegata solo al mondo dell’arte figurativa. Il festival non si limita a street artist internazionali e ai loro sguardi, ma riserva spazio anche alla musica, al cinema e alla fotografia. Dando particolare attenzione a tematiche che ne animano i contenuti come la legalità, il lavoro precario, l’interazione sociale, la tutela dell’ambiente e la riqualificazione urbana. Dando particolare attenzione a diversi eventi per le scuole e anche a momenti formativi.
Un festival per tutte le forme espressive quindi con un ricco programma clicca qui
Oltre al museo a cielo aperto il festival ha come protagonista anche i film proiettati nei tre giorni per il concorso. La sezione, curata da Andrea Valentino, prevede pure film fuori concorso proiettati il 24 mattina. E poi la musica per strada, i giocolieri, il concerto iniziale di Daddy se Massive Attack, i vari spunti per cercare la propria dimensione artistica nella città. Non mancano i workshop tra film, scatti, musica: si segnala quello sulla musica da film tenuto da Pericle Odierna.