Tutte le ricerche mostrano che la paura del buio è comune quanto la paura degli animali. In condizioni di buio sono presenti due indizi naturali l’Estraneità e l’Essere soli. Nel buio gli stimoli visivi che alla luce sono familiari diventano ambigui, infatti possiamo percepire qualcosa di familiare che in realtà non lo è. Tutto e esterno ed è strano al buio, la paura del buio aumenta se si è soli, Freud rimase colpito il fatto che al buio, il bambino inizia a sentirsi solo. Questo studio è al centro della teoria freudiana sull’angoscia consiste nell’ osservazione del comportamento di un bambino piccolo al buio.
Il bambino era nella stanza al buio con la zia e le diceva di parlare perchè lui aveva paura del buio, la zia gli chiese a cosa servisse. Il bambino rispose: <Se c’è qualcuno che parla c’è la luce e non ho più paura del buio>. Secondo Freud il bambino non aveva paura del buio ma sentiva la mancanza di una persona cara.
Per Freud l’angoscia nel bambino è la separazione dalla madre. L’angoscia nevrotica persiste oltre l’infanzia nella tendenza di essere angosciati quando si è soli, questa paura si maschera dietro la paura del buio.
Paura di essere da soli. L’essere soli è uno dei molti indizi naturali che aumenta il rischio di pericolo. Può presentarsi in combinazione con indizi naturali e indizi culturali. Il fatto di essere soli aumenta la paura, il fatto di essere in compagnia la riduce. Tu hai paura di essere da solo al buio? Hai mai
provato quella sensazione di smarrimento e pericolo dritta nello stomaco quando eri da solo al buio? Hai mai pensato a quanto sia importante la compagnia degli altri?
Se tutte le risposte sono affermative, la prossima volta che sarai al buio, fermati..respira..ascolta il tuo cuore..il suo canto sarà più forte della paura!
.
.