L’ottava edizione si terrà dal 15 al 22 ottobre coinvolgendo l’Istituto Francese di Napoli, Accademia di Belle Arti, Palazzo Fondi, l’Università Suor Orsola Benincasa, Officine Gomitoli, istituti “Casanova” e “Sauro Errico Pascoli”
Sono 72 opere in concorso da tutto il mondo divise in 7 categorie: focus sui cortometraggi spagnoli
NAPOLI, 7 OTTOBRE 2022
Proiezioni, incontri e dibattiti con l’obiettivo di combattere lo stigma che circonda la sofferenza psichica nelle sue più varie accezioni. Torna dal 15 al 22 ottobre a Napoli il “Premio Cinematografico Fausto Rossano” (premiofaustorossano.it) che quest’anno avrà il suo quartier generale a Palazzo Fondi (via Medina 24) e coinvolgerà anche l’Istituto Francese (via Crispi 84), con un fitto programma di eventi tutti ad ingresso gratuito.
Nell’ottava edizione sono 72 opere in concorso divise in 7 categorie (Cortometraggi, Documentari, Laboratori, Animazioni, Focus Campania, Studenti, Scuole), oltre ad una sezione dedicata alla produzione di cortometraggi spagnoli. Lavori che giungono da tutto il mondo (Cina, India, Canada, Israele, Slovenia, Serbia, Turchia, Portogallo, Germania, Olanda Russia), con una particolare attenzione ai corti di animazione provenienti da Taiwan e alla cinematografia iraniana presente con tre titoli.
Tra gli argomenti trattati spazio ad ambiente e migrazione e a tematiche molto attuali come il diritto di scegliere di porre fine alla propria vita, le crisi e le scelte identitarie sul proprio corpo, l’Alzheimer, la salute mentale e la migrazione, il corso della vita, gli effetti della pandemia, ma anche della necessità di tornare a stare insieme. Non manca nemmeno il riferimento alle guerre passate presenti o future. Alcuni degli autori si sono cimentati con il cinema di genere tra western e horror.
Tra i protagonisti dei cortometraggi in nella categoria Focus Campania troviamo Lello Arena, Lino Musella, Antonia Truppo, Neri Marcorè, Massimo Dapporto e Anna Rita Vitolo.
Oltre le opere di professionisti del settore o di studenti di scuole di cinema e università, il Premio Fausto Rossano offre uno spazio di visibilità importante ai film laboratoriali, che sono quelli realizzati all’interno di percorsi riabilitativi in centri diurni, centri di salute mentale o progetti di socializzazione tra le persone come dimostrano i titoli in concorso a cui giovedì 20 ottobre verrà dedicato un pomeriggio di proiezioni nella sala cinematografica Dumas dell’Istituto Francese di Napoli alla presenza degli autori e di delegazioni dei protagonisti provenienti da tutta Italia.
Il Premio è dedicato alla figura dello psichiatra napoletano Fausto Rossano scomparso nel 2012 che, come ultimo direttore dell’ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi e poi come responsabile del Dipartimento di Salute Mentale di Napoli, si impegnò attivamente per la chiusura dei manicomi.
«Sulla scia dell’idea culturale di mio padre, di attenzione ai bisogni delle persone nei loro contesti, è importante accendere i riflettori sulle sofferenze delle fasce più deboli in un momento di enorme difficoltà come quello che stiamo vivendo a causa delle conseguenze della pandemia che ancora non abbiamo superato del tutto e della guerra in Ucraina che pensavamo ormai relegata al secolo scorso e che invece ci dimostra la sua crudele e barbara realtà con gli effetti sociali, economici e di isolamento che si porta dietro. Senza poi dimenticare la crisi climatica e ambientale. Stiamo vivendo un’epoca di paure e incertezze, stiamo perdendo tutti i punti di riferimento, tutti elementi che mettono a rischio l’equilibrio delle persone e dell’intera società. Questo è uno dei motivi del titolo dell’edizione di quest’anno: Contemporanea(mente): spazi, tempi e persone. Su questi tre elementi è articolato il programma ricco di proiezioni, ma anche incontri, dibattiti, presentazioni di libri, concerti. Non ci limitiamo a denunciare le cose che non vanno, ma vogliamo trasmettere anche messaggi e testimonianze positive attraverso gli incontri e soprattutto attraverso il mezzo cinematografico, uno strumento universale che può superare tutte le barriere», ha spiegato Marco Rossano, direttore artistico del festival.
IL PROGRAMMA
Gli appuntamenti sono tutti ad ingresso libero coinvolgeranno il palazzo Grenoble dell’Istituto Francese di Napoli che sarà la sede dell’apertura e della cerimonia di chiusura del festival, gli istituti scolastici “Casanova” e “Sauro Errico Pascoli”, il centro interculturale le officine Gomitoli e l’Università Suor Orsola Benincasa e l’Accademia di Belle Arti di Napoli sede di tre masterclass dirette dal regista e sceneggiatore Guido Lombardi, l’attore Sergio Sivori e il produttore e documentarista Andrea Canova.
Serata di apertura al Grenoble Sabato 15 ottobre con la presentazione del progetto “Il racconto di un ignorante” del regista Luca Lanzano. Il documentario, prodotto da Inbilico Teatro e Film in collaborazione con il Premio Fausto Rossano, racconta la storia di Alan Wurzburger, un cantautore dell’epoca di Pino Daniele, con grande talento che purtroppo non è riuscito ad arrivare al successo risucchiato da tanti episodi negativi nel corso della sua vita, ma che nonostante tutto, ha sempre combattuto per andare avanti e rinascere dalle sue ceneri. Oltre al regista e al produttore Andrea Canova, interverrà lo stesso Alan che suonerà alcuni brani. A seguire la proiezione del documentario “Aret’ ‘a palma” di Andrea Canova, che racconta la vita, l’atmosfera e i personaggi intorno al locale gestito da Alan accompagnati dalla musica del cantautore.
Lunedì 17 ottobre alle 18 a Palazzo Fondi spazio alle proiezioni del concorso cinematografico. Alle 19.30 presentazione del libro “Sono stato truffato” di Antonio Supino in collaborazione con l’associazione Napolinmente. A seguire degustazione di dolci di Vesuvietna e concerto del cantautore Ross.
Doppio appuntamento martedì 18 ottobre con il documentario Madrefiglio di Luca Lanzano e incontro su genitorialità e seconde generazioni alle ore 16 alle Officine Gomitoli (piazza Enrico De Nicola 46) e una serata sul “corpo dalle 19.30 a Palazzo Fondi in collaborazione con la casa editrice Mar dei Sargassi. Durante l’evento verrà presentato il libro della sociologa americana Sabrina Strings dal titolo Fat Phobia con interventi di Patrizia Valerio docente di Semiologia del Corpo dell’Accademia di Belle Arti parlare di “corpo” e di Daniela Ammaturo neuropsichiatra infantile e analista AIPA. Al termine della presentazione la cooperativa Le Radici di Coira che si occupa di prodotti di bellezza, che svolgerà un laboratorio esperienziale con il pubblico creando una crema corpo. Al termine le proiezioni del concorso e l’intervento musicale di Andrea Tartaglia con aperitivo.
Sarà dedicata al cinema spagnolo la giornata di mercoledì 19 ottobre dalle 18 a Palazzo Fondi con proiezioni corti e intervento musicale del gruppo Flamenco Tango Neapolis e aperitivo spagnolo, mentre giovedì 20 ottobre sempre a Palazzo Fondi dalle 18 proiezioni e presentazione libro “Napoli svelata” di Angelo Forgione, a seguire intervento dell’arpista Gianluca Rovinello e aperitivo.
L’ Università Suor Orsola Benincasa ospiterà venerdì 21 ottobre dalle ore 10 l’incontro “Futuro incerto: riflessioni e analisi post pandemia – spazi, tempi e persone”. Intervengono Stefania Ferraro docente di Topografie dello Spazio Sociale dell’Università Suor Orsola Benincasa, Anna D’Ascenzio docente di Metodologia della Ricerca Sociale dell’Università Suor Orsola Benincasa, Daniela Cardone docente di Estetica della città dell’Università Suor Orsola Benincasa, Paola Russo psichiatra e psicanalista AIPA, Lorenzo Giroffi videoreporter. A seguire proiezione di Eroi Perduti (Italia, 2020, 14’) di Lorenzo Giroffi.
Sempre venerdì 21 ottobre a Palazzo Fondi dalle 17 l’incontro sul tema “Futuro incerto, le relazioni affettive ed effettive” al quale interverranno la professoressa di psicologia dell’Università Federico II Valentina Boursier, il professore di filologia dell’Università di Barcellona Raffaele Pinto, il sociologo dell’Università Federico II Stefano Bory. Seguirà la proiezione del cortometraggio “Anion” realizzato dagli studenti del laboratorio di “analisi dell’uso, delle funzioni e dei significati delle storie per immagini: dalle fiabe al cinema di animazione” nel corso di studi magistrale in psicologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. A seguire dalle 19 in poi proiezioni alla presenza dei registi, musica e aperitivo.
Giornata di premiazione e proiezione dei vincitori sabato 22 ottobre dalle 18 al Grenoble, con la presentazione dei progetti di AutismAid Onlus e del Festival Corto e a Capo. Chiude la serata il gruppo musicale Bandita Sbandata in collaborazione con l’associazione Muse per l’oro.
Tutte le sere aperitivo offerto dalla Fondazione Paolo Tortora e Valentina Abbruzzeso Tortora, progetto economico-sociale straordinario che si occupa di formare ragazzi con sindrome di down ed integrarli concretamente nel mondo della ristorazione. Anche quest’anno il Centro Diagnostico Ninni Scognamiglio rinnova il suo impegno socio-culturale sostenendo il festival.
A scegliere i vincitori le giurie composte da professionisti del settore. Il miglior cortometraggio sarà valutato da Titta Fiore (giornalista e Presidente Film Commission Campania), Stefano Bory (professore sociologia dei processi culturali), Agnese Nano (attrice), Sergio Sivori (attore e regista ) Assunta Maglione (psichiatra), Luigi Barletta (regista, sceneggiatore, professore di cinematografia), Gina Annunziata (professoressa di storia del cinema), Andrea Canova (regista e produttore), Matteo Manfredi (professore archivistica e fotografo) e Luca Ciriello (documentarista e produttore) avranno il compito di decidere il miglior doc. Nella giuria animazione ci sono Valentina Boursier (professoressa psicologia), Stefano Bory (professore sociologia dei processi culturali), Giuseppe Colella (presidente Coordinamento Festival Cinematografici Campania) e Francesca Frigo (storyboard artista). Umberto Rinaldi (direttore del festival Corto e a capo), Mario Di Fonzo (attore) e Anna Mazza (drammaturga) valuteranno le opere in Focus, Carmen Credendino (giornalista), Fabiana Fazio (regista) e Raffaele Pinto (professore di filologia) quelle in Studenti, Melania Ametrano (psicoanalista), Giulio Nocerino (sceneggiatore) e Gianluca Colella (psicologo) , Ilaria Ceci (sociologa), Raffaella Annunziata (psicologa) le opere nella categoria Laboratori e Scuole.
Tre le novità di quest’anno l’edizione pilota del concorso letterario “Il Cielo è sempre più blu” racconti di Cinema e Salute destinato a chiunque abbia una storia da raccontare che leghi un’esperienza personale su un argomento di salute, reale o di fantasia, al cinema o a un film.
Per ulteriori info premiofaustorossano.it.