Accolto il ricorso dell’Ente contro il MIUR per la riammissione a finanziamento del progetto di rigenerazione dell’area contigua al Municipio. a vinto il Comune di Nocera Superiore. Con la sentenza n.12964 il TAR Lazio ha sconfessato il MIUR riammettendo a finanziamento con fondi PNRR il progetto “Casa delle Arti e dei Talenti”.
L’intervento, inizialmente ammesso a finanziamento con Decreto provvisorio n.94222 nell’agosto 2021, era stato poi estromesso dalla graduatoria definitiva dalla Commissione a seguito di verifica documentale da parte del Ministero.
Oggi il Tribunale Amministrativo Regionale ha stabilito con sentenza la regolarità documentale del progetto candidato dall’Amministrazione Cuofano ai fondi PNRR.
«Abbiamo sempre ritenuto idonei e aderenti al bando i documenti progettuali presentati per la candidatura – spiega il sindaco Giovanni Maria Cuofano – ecco perché, a seguito di quel dietrofront del Ministero, abbiamo conferito al legale dell’ente l’incarico di presentare istanza di ricorso al Tar per difendere la nostra posizione. Ed oggi, il Tar ci ha detto che avevamo ragione. Abbiamo già dato mandato all’Ufficio Avvocatura di attivarsi per notificare il provvedimento al MIUR affinchè quest’ultimo possa emettere in tempi celeri il decreto di finanziamento che ci consentirà di proseguire l’iter di aggiudicazione ed inizio dei lavori».
Sull’intervento e sulla sua ricaduta culturale e sociale il primo cittadino ha le idee be chiare.
«È un intervento che darà nuova linfa al centro cittadino, nuovi spazi urbani, nuovi punti di aggregazione, d’inclusione sociale e di espressione per i talenti di casa nostra. Penso ai tanti giovani che avranno un luogo fisico dove potersi incontrare, fare musica, arte, teatro. Sarà, insomma, uno spazio formativo, ludico e ricreativo dove ci si potranno coltivare e condividere le proprie passioni».
Il progetto di rigenerazione dell’area contigua al municipio, è finanziato per 2,4 milioni di euro. I fondi riguardano progetti di costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.