È stato pubblicato ll XXI Rapporto Caritas su povertà ed esclusione sociale dal titolo “L’anello debole”, e i dati emersi sono sconcertanti. Sono circa 2 milioni le famiglie che vivono in povertà assoluta, che corrispondono a 5 milioni e 571mila persone senza mezzi sufficienti per condurre una vita dignitosa, pari a circa il 10% della popolazione italiana.
Uno dei dati drammatici è che la condizione di povertà si tramanda dai genitori ai figli. Una pesante eredità che ipoteca il futuro dei giovani più bisognosi. In Italia occorrono 5 generazioni per poter riacquisire uno status di vita dignitosa nella scala sociale. Questo accade perché esiste una forte correlazione tra lo stato di deprivazione e un basso livello di istruzione. Sono proprio i figli di queste persone bisognose ad interrompere gli studi prematuramente fermandosi alla licenza elementare o alle scuole secondarie di 1 grado.
I livelli di povertà aumentano al diminuire dell’età , il 14,2% sono infatti minori ( quasi 1,4 milioni di bambini e ragazzi poveri). A questi si aggiungono i nuovi poveri che pure si rivolgono alla Caritas: separati, piccoli commercianti costretti a chiudere, precari, persone con vite al limite che non riescono a far quadrare i conti a causa della crisi e dei rincari generalizzati degli ultimi anni.
È necessario intervenire. La misura di contrasto alla povertà esistente nel nostro Paese, il Reddito di Cittadinanza, è stata finora percepita da 4,7 milioni di persone, ma raggiunge meno della metà dei poveri assoluti (44%). Accanto alla componente economica dell’aiuto vanno garantiti adeguati processi di inclusione sociale. Vanno rafforzati i percorsi di occupabilità di disoccupati, lavoratori poveri o fragili attraverso mirati progetti finanziati La questione sociale mette a rischio la tenuta democratica del nostro paese. L’assenza di mobilità sociale, la disoccupazione crescente, la precarietà del lavoro, i bassi salari, l’abbandono dell’istruzione, e l’aumento del costo della vita sono temi fondamentali che vanno messi al centro dell’agenda politica. La lotta alla povertà è una priorità e anche da questo dipende il futuro del nostro paese.