Anteprima nazionale al Teatro Diana di Nocera Inferiore per il debutto in regia dell’attore Massimiliano Gallo, ora sulla cresta dell’onda nel panorama cinematografico e televisivo nazionale grazie alla fiction Rai “Vincenzo Malinconico – Avvocato d’insuccesso”.
Lo spettacolo “Stasera, punto e a capo!” apre la stagione teatrale 2022-2023 in collaborazione con l’ente Teatro Pubblico Campano e parte da una semplice domanda che l’attore-regista pone a quella fetta di pubblico sua coetanea: te li ricordi gli anni ’80? Il decennio degli anni formativi dell’attore rivive attraverso elementi di colore appartenenti ad un passato che si vede solo in certe fotografie sbiadite – il lucchetto per impedire che in casa si abusasse del telefono a disco, l’odore radioattivo del Crystal Ball, le click-clack, il Subbuteo e la vittoria dell’Italia ai mondiali dell’82. Un carosello frenetico di elementi di cultura pop accompagnato da musica dal vivo, con la partecipazione dell’ensemble diretta dal maestro Mimmo Napoletano e formata da Gianluca Mirra, Giuseppe di Colandrea, Davide Costagliola e Fabiana Sirigu.
Cover di successi internazionali si alternano a jingle pubblicitari iconici che vanno a pizzicare i centri della memoria e a sbloccare le stesse sensazioni che si vivevano quando ancora non si era esplorato il mondo, o ci si preparava ad esplorarlo con l’entusiasmo di chi sente di averlo tra le mani. Non manca ovviamente la riflessione sulle sfumature più cupe di un decennio portante della storia italiana e mondiale, affrontato però sempre con un po’ di leggerezza.
Ad accompagnare Gallo sul palco, l’attrice e sua compagna di vita e di scena Shalana Santana, che veste i panni di una DJ pronta ad accompagnare il pubblico in un viaggio a tinte vaporwave.
Nel cast anche l’attrice e cantante Pina Giarmanà, che con la sua voce fa rivivere i grandi successi musicali di quegli anni e darà filo da torcere al primo attore.
«Vorrei uno spettacolo straordinario, una festa, un motivo per rincontrarsi e ridere di come eravamo, di quello che siamo diventati. Farà bene a quelli della mia generazione e farà bene anche ai millennial, che sorrideranno al pensiero di come vivevano i loro genitori,» scrive Massimiliano Gallo nelle note di regia.
E l’atmosfera di festa, insieme alla voglia di ricominciare e rinnovarsi, sono proprio l’elemento portante delle quasi due ore che Gallo trascorre sul palco non in una performance a sé stante, ma in un continuo dialogo con il pubblico, che viene interpellato, stuzzicato e finanche invitato ad unirsi ai giochi. Perché in un periodo storico che ha visto crollare fino all’ultima certezza, guarire il proprio bambino interiore e ringraziarlo per tutto ciò che ha vissuto con gli occhi della meraviglia.