Al momento resta ancora da chiarire se il corpo, trovato in avanzato stato di decomposizione nel casolare di Santa Tecla a Montecorvino Pugliano, sia davvero quello di Marzia Capezzuti. Gli esami del Dna e quelli autoptici, inizialmente previsti per lunedì 31 ottobre, sono slittati: uno degli avvocati degli indagati ha infatti richiesto di procedere con l’incidente probatorio, cioè con dei periti super partes. Ciò ha portato ad uno slittamento degli esami, che si terranno la prossima settimana.
Uno scatto inedito di Marzia Capezzuti a ‘Chi l’ha visto’. Mostra un volto pieno di lividi, macchie di sangue, occhi gonfi e vestiti sporchi. La foto è stata scattata da una persona del posto che l’aveva incontrata per caso in strada. Risale a novembre 2021, pochi mesi prima della scomparsa di Marzia, indicata approssimativamente attorno all’8 marzo di quest’anno. Marzia avrebbe spiegato di essere caduta dalle scale ed essersi fatta male dunque da sola. Ma non risulta credibile. Così le scattano una foto e avvisano le forze dell’ordine – come spiega il programma di Rai 3 – ma Marzia nelle settimane successive continua a rimanere in casa con la famiglia che la ospitava a Pontecagnano Faiano.
A prima vista i segni sembrerebbero più simili a delle percosse, un’ipotesi che gli inquirenti stanno vagliando. Diversi testimoni hanno spiegato infatti che “si trascinava per le botte che prendeva. Quando passava in strada salutava ma non si fermava a passare con nessuno e si copriva con un cappuccio, ma i lividi erano evidenti”. E la stessa Marzia aveva denunciato per percosse il compagno, aggiungendo che la picchiava “per futili motivi”.
Per i maltrattamenti, il sequestro di persona e per aver preso i soldi della sua pensione è ora indagata l’intera famiglia. Si tratta di Barbara, il marito Damiano e i loro tre figli. “Ci ha sempre fatto capire che la trattavano come se fosse una figlia, non ci ha mai dato modo di pensar male” ha spiegato la famiglia, in collegamento da Milano, durante la trasmissione.
Sono intanto sette gli indagati. Ai cinque già iscritti nel registro degli indagati nelle scorse settimane dalla Procura di Salerno, si sono aggiunte altre due persone, amici della famiglia dove alloggiava Marzia: tra le accuse, ci sono anche quelle di omicidio e occultamento di cadavere. La vicenda però non è ancora chiara: sarà l’eventuale riconoscimento del corpo ritrovato a dare una probabile svolta al tutto, anche se perfino la famiglia ormai è convinta che sia quello della 29enne.