Grande show con La’eeb, la nuova mascotte del Mondiale 2022. Poi video di circa 50 anni fa in cui si intravede l’emiro Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani giocare a calcio nel deserto. E oggi è allo stadio per inaugurare la Coppa del Mondo. “Abbiamo lavorato duramente con tanta gente per allestire un torneo di successo. Abbiamo profuso tutti i nostri sforzi per il bene dell’umanità. Finalmente è arrivato il giorno che tutti aspettavamo: da oggi e per i prossimi 28 giorni seguiremo la grande festa del calcio. Persone di Paesi e razze diverse arriveranno in Qatar e tanti altri seguiranno da tutto il mondo grazie alla tv. È bello che i popoli mettano da parte ciò che li divide e celebrino ciò che li unisce. Auguro a tutti di vivere un tempo di gioia ed emozioni, che siano giorni che possano ispirare bontà e speranza. Benvenuti e buona fortuna a tutti”, queste le parole dell’emiro che danno il via alla competizione.
Le ultime quattro partite di apertura di un Mondiale hanno prodotto un totale di 17 gol (media di 4.3 reti a partita). Questa è la prima volta che il torneo inizia di domenica dall’edizione del 1982 (vittoria a Barcellona del Belgio per 1-0, contro l’Argentina detentrice del titolo). Altri numeri. Il Qatar ha vinto tutte e tre le precedenti partite giocate allo Stadio Al Bayt, con un punteggio complessivo di 9-0.
Ma il Qatar inizia male il Mondiale in casa. Sconfitta per 2-0 con l’Ecuador in una partita, arbitrata dall’italiano Orsato, che ha visto i sudamericani assoluti protagonisti. Le reti tutte nel primo tempo: Valencia apre su rigore, poi raddoppia alla mezz’ora con un grande colpo di testa. In apertura gol sempre dell’attaccante del Fenerbahce annullato dal Var. La star qatariota Ali (capocannoniere della nazionale) non pervenuto. Poco gioco per i calciatori di Sanchez che vedono subito il Mondiale in salita. Prima sconfitta del Paese organizzatore alla prima in una Coppa del Mondo. Nel girone A ci sono Olanda e Senegal in campo domani alle 17.