
Ad occhio e croce, la piazza da transennare subito ad uso cantiere e rifarla totalmente per un decoro alla città e agli abitanti. Il Comune accelererà ? Andrà davvero così ? Per Piazza Nassirya, dopo anni di balletti su responsabilità e agibilità totale, ogni interrogativo è legittimo. La precedente Amministrazione ha risposto tutto e il contrario di tutto alle tante interrogazioni sull’argomento presentate dalla consigliera Tonia Lanzetta in 5 anni. L’attuale ha promesso di intervenire ma di fronte a proteste dei cittadini e a rimostranze di alcuni consiglieri non ha fatto altro che riflettere sulla soluzione migliore (di recente, intervento molto critico di Antonio Romano, ex sindaco)
Intanto lo scenario è il seguente: piazza totalmente lasciata all’incuria, schiamazzi ad ogni ora del giorno e della notte, “attività di ogni tipo” ad ogni ora del giorno e della notte, campi di calcetto improvvisati, padroni incivili che lasciano in giro escrementi dei propri cani, panchine rotte, siringhe abbandonate nella traversa che spunta a via Vitolo. Se si deve parlare di “piazza”, bisogna ripartire dalle origini, dal significato del termine. Poi passiamo al discorso sull’inagibilità: tutta la piazza sarebbe in pericolo di crollo, con l’aggravante di centinaia di studenti che nel punto più critico della piazza.
Se una piazza non e’ agibile va chiusa. Il problema e’ che le cause di inagibilità sono note da anni . Nessuno tra politica, ovvero chi ha amministrato, e ufficio tecnico ha mosso un dito per risolvere la vicenda. Si e’ preoccupati solo di fare l’inaugurazione (all’epoca già non c’erano i requisiti). Se la piazza non è stata mai dichiarata agibile, vanno ricercate le responsabilità di chi aveva l’obbligo di controllare. Secondo i cittadini della zona, è giunto il momento di addebitare le spese per la realizzazione dell’opera a tutti coloro che hanno “”curato”” (si fa per dire) gli atti e l’opera nel corso della sua realizzazione. Aumentano nel frattempo i problemi d’ordine pubblico: un paio di sere fa, tre interventi della Polizia per impedire lo sport di stagione: sparo di petardi. Aggiungiamo anche che la sera in fondo alla piazza ci sono tanti ragazzi che continuano a schiamazzare, proprio dove il solaio è debole. L’ultima perizia ? Ormai notissima e firmata da un professionista di valore come l’architetto Sirica.