Secondo successo stagionale per la Givova Scafati, che alla Beta Ricambi Arena PalaMangano si è imposta 61-59 ai danni della Unahotels Reggio Emilia nell’ottava giornata del campionato di serie A.
E’ stata una vittoria sudata e sofferta, che la società ha dedicato al general manager Gino Guastaferro (a casa per problemi di salute), conquistata a denti stretti dinanzi ad oltre 2.200 spettatori, che hanno sostenuto gli atleti in campo nei momenti più importanti del match, vinto nonostante la grande tensione per l’importanza della posta in palio. Da evidenziare la presenza in panchina di Monaldi, non utilizzato a causa dell’influenza che lo ha tenuto out per gran parte della settimana che ha preceduto l’incontro.
I reggiani, orfani di Hopkins e con in panchina Vitali reduce dal covid-19 e per tale motivo non utilizzato, hanno retto l’urto finché hanno potuto, issando bandiera bianca solo nelle battute conclusive.
La contesa inizia con i due quintetti guardinghi, impegnati a studiarsi, prima di colpo ferire. Dopo una prima fase di attesa, la sfida cresce di intensità. La truppa di casa mostra i denti in difesa e idee chiare in attacco (4-0 al 4’). Salgono in cattedra Pinkins e Lamb, portando il punteggio sul 9-2 al 6’, che costringe coach Menetti al primo time-out. Esordisce anche l’ultimo arrivato Imbrò, che prova a lasciare subito il segno, ma Cinciarini e soci accorciano fino al minimo svantaggio (12-11 al 9’), prima che Pinkins metta dentro i due canestri del 16-11 di fine primo quarto.
La Givova riesce a tenere la testa della sfida, giocando con buona personalità ed impegno encomiabile, su entrambi i fronti del gioco. Un canestro di Logan al 14’ permette addirittura di sfiorare la doppia cifra di vantaggio (24-15), ma da questo momento la scena è solo dei reggiani (bene Strautins), che piazzano un break di 0-9, che riporta la sfida in perfetta parità (24-24 al 18’). Nonostante la difesa a zona imbastita dagli emiliani, il risultato si mantiene equilibrato fino all’intervallo lungo, che premia l’ottimo lavoro dei locali nelle ultime azioni (32-28).
La ripresa delle ostilità è tutta di marca gialloblù: Stone e Pinkins sono tra gli artefici del parziale di 10-4 che porta la Givova per la prima volta in doppia cifra di vantaggio (42-32 al 25’). Coach Menetti ferma il cronometro per strigliare i suoi. I canestri di Strautins, uniti a quelli di Reuvers, servono per dare respiro agli emiliani, che al 18’ riducono lo svantaggio a soli due punti (45-43 al 28’), grazie ad un parziale di 3-11. Poco più tardi, il vantaggio accumulato dai locali viene totalmente azzerato dai canestri di Cinciarini, Diouf e Anim, che chiudono addirittura avanti 47-49 la terza frazione.
Tanto agonismo e fisicità caratterizzano i primi minuti dell’ultima frazione nelle quali entrambi i quintetti sembrano smarrire la via del canestro, ma tengono la sfida viva ed in perfetto equilibrio (50-50 al 36’). Ci pensa Stone a muovere il tabellone elettronico (55-52 al 37’), aiutato da capitan Rossato (58-54 al 39’) e De Laurentiis (59-56 a 50’’ dal termine). La tripla di Reuvers a 25’’ dal termine azzera tutto (59-59). Stone subisce fallo e dalla lunetta fa 2 su 2: tanto basta per regalare i due punti in palio alla Givova, perché nella successiva azione i biancorossi non vanno a segno. La sfida si chiude così col punteggio di 61-59.