Si svolgerà il 16 dicembre negli spazi del Salone dei Marmi di Palazzo di Città a Salerno il convegno “Metabolomica in sanità pubblica: nuove metodiche di screening per il carcinoma endometriale”. Obiettivo del convegno saranno la conversione degli studi della complessità biochimica nella pratica clinica corrente e le nuove frontiere di sviluppo di test diagnostici e di screening altamente accurati e non invasivi.
Al centro del dibattito il progetto Medea, nato dagli sforzi sinergici di Theoreo e Hosmotic, due realtà campane impegnate nella ricerca scientifica in ambito biotecnologico. Tali realtà hanno unito gli sforzi con autorevoli istituzioni universitarie e cliniche campane tra cui l’università di Salerno, l’università di Napoli Federico II, l’Irccs fondazione “G. Pascale” e la sezione di Avellino della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori.
L’idea di fondo è che una patologia complessa come il cancro non possa essere studiata utilizzando singoli biomarcatori, cioè molecole alle quali attribuire l’onere di rappresentare un fenomeno complesso che a volte impiega anni per potersi compiere. Il cancro deve quindi essere studiato attraverso una dettagliata e profonda analisi di centinaia di molecole che tutte insieme concorrono a descrivere il profilo biochimico di questa condizione.
«Applicando questo approccio allo studio del carcinoma endometriale abbiamo imparato a distinguere i profili delle donne affette da questa condizione e a differenziarli rispetto a quelli delle donne che non hanno questa patologia,» spiega il Ceo e fondatore di Theoreo Jacopo Troisi. «Abbiamo evidenziato che questo strumento è un validissimo alleato per diagnosticare il carcinoma endometriale in donne asintomatiche. I risultati di questo trial clinico sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale Jama. Ulteriori studi sono stati condotti per evidenziare la capacità che possiede questo tool di differenziare condizioni con sintomatologia simile ma benigne, o tumori di altra natura.»
La regione Campania ha supportato questo progetto per mezzo di due diversi finanziamenti uno nell’ambito del progetto “Campania Oncoterapie” e uno più recente per mezzo di un programma di trasferimento tecnologico. Per mezzo di una rete di imprese è stata approntata una rete di prelievo capillare che vede per il territorio salernitano il centro “Diagnostica Medica” dei dottori Armando e Pierpaolo Cavallo come laboratorio di riferimento.
Alla fine della giornata, sarà possibile assistere anche al concerto di beneficenza, offerto dall’Associazione Flautisti Italiani e dalla Falaut Flute Orchestra – fondate dal direttore artistico Salvatore Lombardi – che vedrà come direttore d’Orchestra Paolo Totti.