
Ieri sera “Il reso tunisino”, inchiesta tv di Bernardo, Iovene con la collaborazione di Greta Orsi e Lidia Galeazzo, ha riacceso i riflettori su un vero e proprio scandalo. Nel 2021 Report aveva documentato la spedizione dal porto di Salerno di 282 container di rifiuti in Tunisia. Furono sequestrati nel porto di Sousse perché illegali per il governo tunisino e finirono in carcere il ministro dell’ambiente e vari funzionari della dogana e dell’agenzia nazionale dei rifiuti tunisina. La Tunisia ha fatto pressioni perché i rifiuti tornassero in Italia, ci sono state anche proteste da parte degli ambientalisti sotto la nostra ambasciata a Tunisi.
Bernardo Iovene ha ricostruito gli aggiornamenti della vicenda a partire dal viaggio del nostro ministro degli esteri il 28 dicembre del 2021 in Tunisia, fino al rientro dei rifiuti l’11 febbraio di quest’anno. Trasportati in centri d iraccolta nella piana del Sele, nei comuni di Serre, e Persano – Altavilla, la loro presenza ha suscitato le proteste dei cittadini dell’area. Restano decine di milioni di euro da pagare, dopo che la nostra magistratura avrà stabilito le responsabilità. Ma la storia non è finita: in Tunisia ci sono ancora 69 container da riportare in Italia,
sui quali il Paese nordafriano fa sapere che non transige.
Intanto la Regione Campania da tempo non risponde ai giornalisti di Report mentre il neo-presidente della Provincia Alfieri risponde e attacca immediatamente la conversazione.