Otto i componenti qualificati che ne fanno parte:
- Prof. Felice Vertullo , Prof. della Facoltà di Economia – Tecnica delle Ricerche di Mercato – Economia e Gestione delle Imprese Turistiche – Web Marketing- Marketing del Turismo e dei Beni Culturali dell’Università di Perugia ;
- Prof Paolo Apolito Docente di Antropologia Culturale dell’Università di Salerno e docente Treantropologo all’Università di Roma;
- Prof. Roberto Micera : Docente di Marketing Territoriale all’Università degli Studi della Basilicata;
- Prof.ssa Jolanda Capriglione: Componente Comitato di indirizzo del corso di Studi in Scienze del Turismo dell’Università della Campania;
- Prof. Avv. Francesco Aversano : Prof. Associato di Diritto Agrario dell’Università degli Studi Federico II , Docente Legislazione Alimentare presso il Dipartimento dei Agraria sede di Portici;
- Dr. Mariangela Mandia : Imprenditrice e Creative Manager # Sistema Bellezza Management;
- Dr. Marco Sansiviero Presidente FeNAILP TURISMO;
- Dr: Agostino Ingenito : Presidente ABBAC.
“L’Osservatorio, che è stato costituito presso la sede della Fenailp di Salerno, ha lo scopo di elaborare i dati derivati da una raccolta sistematica del passato da interpretare e delle criticità presenti per decidere due modalità diverse ma entrambi necessarie per dare senso compiuto alle conoscenze – si legge in una nota dei promotori dell’iniziativa -. Il Comitato scientifico, costituito dalla Fenailp, realizzerà le analisi sullo stato dell’arte del turismo provinciale individuando le criticità e l’attendibilità del sistema informativo e progettando una prima ricerca originale nell’alveo teorico della Ricerca-Azione, ovvero conoscere per agire”.
La Provincia di Salerno, ed in particolare il consigliere con delega al Turismo, Pasquale Sorrentino, ha condiviso il progetto del neo costituito Osservatorio, assicurando l’adesione dell’amministrazione provinciale. Anche la Camera di Commercio, attraverso il presidente Andrea Prete, avrà un ruolo di primo piano nell’Osservatorio della FeNAILP Turismo della Provincia di Salerno.
“Il turismo dipende dall’ambiente, materia prima della sua stessa esistenza – ha affermato il presidente della Fenailp Turismo, Marco Sansiviero – Il contesto ambientale in senso largo fornisce al turismo acqua, energia, natura, cultura, paesaggio, contesto sociale, prodotti tipici, ecc., e questo insieme, funge da principale motivazione di richiamo. Eppure, sono del tutto inesistenti iniziative di ricerche / azioni mirate a costruire strumenti progettuali per la gestione ambientale del turismo. Manca cioè una osservazione proattiva. In estrema sintesi , conclude Sansiviero, si tratta di dare al noto concetto di prodotto turistico globale una connotazione ecologica intervenendo su tutti gli elementi che costituiscono la esperienza turistica dei luoghi di chi viaggia “.
Le strutture ricettive sono responsabili del 21% circa delle emissioni di CO2 legate all’intero sistema turistico, consumano mediamente 21 kW di energia e 645 litri di acqua per presenza al giorno. Contribuiscono al degrado della fascia d’ozono, al surriscaldamento, alla distruzione di risorse naturali, alla riduzione delle biodiversità e cosi via. (Fonte:UNWTO-UNEP Climate Change andTourism),
E’ pertanto opinione diffusa e condivisa il fatto che detti consumi possono divenire sostenibili con l’adozione di un modello gestionale applicato con rigore lungo tutte le filiere che direttamente o indirettamente sono legate alla fruizione turistica. Passa dalle fonti rinnovabili all’ edilizia, agli arredi ecocompatibili, alle lampadine a basso consumo, ai pannelli solari, al cibo biologico o a km zero, al riciclo dei rifiuti e dell’acqua, alla pulizia ecologica , al divieto dei monodose, ecc.
L’obiettivo strategico di questa prima ricerca dell’Osservatorio è di rilevare l’attitudine delle imprese ricettive presenti nelle aree a vocazione turistica ad utilizzare un modello etico ed ecologico nella gestione aziendale. Il risultato finale della ricerca è quello di spingere la nascita di strutture ricettive etiche ed ecologiche. Introdurre un marchio di sostenibilità ambientale, base essenziale per ottenere un vantaggio competitivo distintivo duraturo nel mercato.
I benefici di questa iniziativa dell’Osservatorio toccano anche la contabilità economica delle imprese Una gestione eco-compatibile può produrre maggiori investimenti ma anche drastica decurtazione dei costi gestionali per rispettare la normativa ambientale; diminuzione degli oneri per lo smaltimento dei rifiuti e per i consumi di risorse; minori costi legati agli incidenti ambientali ed alle sanzioni; positiva immagine dell’azienda e proficua relazione verso i dipendenti, verso le autorità locali, le banche; gli enti economici.