Il dialogo tra la cappella Sansevero e le opere dell’artista Mauro Bonaventura continua ancora per un po’. Viene prorogata fino al 30 gennaio la mostra In vitro Umanitas: l’installazione di due opere in vetro, due corpi dell’artista veneziano poste accanto alle famose Macchine anatomiche che si trovano nella cripta della cappella.
Un’operazione ben riuscita e accolta con sguardo positivo dai tanti visitatori della cappella più amata da turisti e viaggiatori che decidono di realizzare la visita per vedere il Cristo Velato ma ne escono pieni di suggestioni ed emozioni.
“Le opere in vetro che sono accanto alle Macchine anatomiche – racconta Franco, un visitatore milanese- mi hanno colpito molto. All’impressione che fanno i due scheletri con tutto l’apparato venoso e arterioso fanno da contrasto ma completano i due corpi colorati. Immaginare che sono fatti tutti in vetro da una sensazione di leggerezza”
Le due installazioni si integrano perfettamente con il contesto con due corpi umani riprodotti in tutta la sua complessità.
“Sono rimasta incantata dalla presenza di queste opere in vetro. Non meno delle due Macchine anatomiche fanno comprendere quanto è davvero complesso l’essere umano con tutti i suoi vasi, i suio fili i suoi percorsi finiti e infiniti” – sostiene Roberta che viene da Verona per vedere la Cappella.
Un viaggio ulteriore e possibile per chi visita la cappella, un probabile interrogativo o una probabile risposta a interrogativi profondi che la stessa cappella suggerisce. Ancora per qualche giorno.
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