Iervolino ha deciso: revocato l’esonero, Davide Nicola sarà nuovamente l’allenatore della Salernitana. Si attende solo la nota ufficiale del club granata.
Appena due giorni fa era arrivato l’annuncio ufficiale della separazione tra il tecnico e la società, una decisione che era stata presa lunedì in seguito al pesante 8-2 incassato domenica a Bergamo contro l’Atalanta.
Il patron Iervolino, in questi giorni, è stato in contatto con diversi tecnici: su tutti Semplici, con il quale c’era anche una bozza d’accordo, ma non solo. Tentativi fatti anche con Di Francesco e D’Aversa, ma nessun accordo e oggi il passo indietro della società.Nicola tornerà dunque a sedersi sulla panchina della Salernitana e già da oggi dirigerà gli allenamenti della squadra (in questi giorni proseguiti ancora dal suo staff) in vista del derby campano contro il Napoli di sabato pomeriggio.
Dichiarazione Davide Nicola: “Vi racconto la verità. Nella giornata di ieri ho ricevuto una telefonata dal Presidente Iervolino che con i suoi modi, sempre amabili e gentili, mi ha spiegato le ragioni della sua decisione che ha preso con amarezza ma che doveva segnare la discontinuità dopo la bruttissima partita a Bergamo contro l’Atalanta. Ho fatto subito mea culpa, assumendomi tutte le responsabilità di una prestazione non adeguata e della conseguente pesante sconfitta. Perché credo in questa quadra così come negli uomini che la compongono, così come credo nella grande Società che ha alle spalle. Ho chiesto con tutte le mie forze al Presidente di rivedere il provvedimento di esonero, sapendo di toccare le corde di un animo umano che ha profonda sensibilità per capire e vuole fortemente costruire un calcio diverso. Perché amo Salerno e credo ciecamente in questo progetto. “Storie di uomini che fanno grandi cose”: così ci ha sempre detto il Presidente, che – come ho sempre riconosciuto – è stato il principale artefice della salvezza della passata stagione. È lui ad averci inculcato passione, personalità e ferocia nel raggiungere cose impossibili. È lui che crede fortemente che quando gli uomini tirano tutti verso la stessa direzione sono capaci di cose straordinarie.