Italia Ortofrutta Unione nazionale ha organizzato alla Op Mita un incontro con le Organizzazioni produttori campane a Sarno. Il sottosegretario di Stato al ministero dell’Agricoltura, Luigi D’Eramo, dopo aver visitato i reparti di confezionamento degli ortaggi di stagione di Mita, alla presenza di decine di Op campane, di centinaia di aziende agricole e vari esponenti istituzionali, ha ascoltato tutte le questioni poste sul tavolo dal presidente di Italia Ortofrutta, Gennaro Velardo.
Lungo l’elenco delle criticità: la contrazione dei consumi di frutta e ortaggi rilevato dagli osservatori di settore, l’aumento dei costi produttivi che impattano sulla sostenibilità economica delle aziende agricole, le previsioni della Ue di incidere sugli imballaggi senza proposte alternative, le minacce della riduzione dei fitofarmaci con il rischio del blocco delle produzioni italiane.
Gennaro Velardo ha fatto notare che alle misure restrittive progettate in seno alla Unione Europea, non corrispondono incentivi significativi alla ricerca scientifica, all’innovazione e all’adozione di nuove tecnologie, nulla quindi che faccia presagire la costruzione di una visione di trasformazione concreta e di valore per il settore.
Il quadro rappresentato da Velardo dipinge lo stato di difficoltà di crescita – e forse di sopravvivenza – del made in Italy per il settore ortofrutticolo, sia nel mercato interno sia nella visione di incentivo alle dinamiche di esportazione nel mondo. All’incontro pubblico erano presenti diversi esponenti della politica locale, regionale, nazionale e europea: Attilio Pierro, componente della commissione agricoltura della Camera dei deputati, il senatore Gianluca Cantalamessa, l’europarlamentare Valentino Grant e Carmela Rescigno, presidente della commissione anticamorra della Regione Campania.
Il sottosegretario Luigi D’Eramo ha ascoltato con interesse ogni questione elencata, invitando pubblicamente il presidente Velardo al ministero e dichiarando che “l’attivazione al confronto sulle problematiche che incombono sul settore ortofrutticolo è immediata e dura cinque anni, tanto quanto la legislatura consente”. Il presidente di Italia Ortofrutta ha concluso: “Siamo lieti della visita ai nostri associati da parte dell’onorevole D’Eramo e grati dell’apertura concreta all’ascolto e all’impianto di tavoli di lavoro che partiranno da subito, già dalla prossima settimana”.