Rimuginio Quante volte siamo distratti da pensieri intrusivi che fanno il nido nella nostra mente e siamo proprio noi a trattenerli.
Ho cercato l’etimologia della parola IMUGINARE dal lat. muginari significa Agitare rimescolando, rivoltando, rimescolare, frugare, rovistare agitare nella mente o nel cuore, pensare molto e a lungo sopra una cosa. Rimuginare significa rimanere intrappolati nella rete mentale, bloccati su un evento, un problema, un dubbio. Chi rimugina tende a “rimasticare mentalmente” più e più volte una questione per lui fortemente rilevante, analizzandola, guardandola, sviscerandola innumerevoli volte. Il rimuginio è un’attività predittiva celata dalla paura che eventi negativi possano ripetersi in futuro e non sappiamo come gestirli. Come un cane che si morde la coda restiamo bloccati nel circuito dell’ansia che ci travolge come un fiume in piena oltre l’ostacolo che dobbiamo affrontare. Se c’è qualcosa che ci procura paura o dolore, cosi come un errore, un fallimento, una scelta sbagliata continuiamo a pensarci e inevitabilmente ci sentiamo stanchi esausti e senza forze. Ci facciamo avvolgere dall’abbraccio della negatività pensando che in futuro andrà tutto a rotoli. Siamo immersi nei pericoli della mente come trappole e più ci pensiamo più non riusciamo ad evitarle. Impariamo ad essere gentili e perdoniamo noi stessi. Poniamoci alcune domande: -Perchè mi preoccupo? -Perchè mi vergogno di quello che ho fatto? -Perchè non riesco a perdonarmi? -Perchè sono un giudice severo? Questo ci permette di: conoscere noi stessi, decidere, agire e muoverci verso il cambiamento, ci equipaggia e rende preparati per affrontare i pensieri intrusivi.