La Juve rialza la testa. Dopo aver racimolato solo un punto nelle tre ultime gare di campionato, a Salerno i bianconeri tornano a incassare una vittoria. Risultato cruciale non solo per quello che Allegri ha clamorosamente definito uno “scontro diretto”, ma anche per mettersi alle spalle la debacle col Monza e provare a risalire i gradini della classifica tre alla volta. Un successo per dare una scossa e ripartire con umiltà e determinazione. Caratteristiche che contro la Salernitana i bianconeri sono riusciti a mettere in campo fin dalle prime battute insieme al maggior tasso tecnico. Soprattutto tra le linee con la classe di Di Maria e in mediana, dove Rabiot, Locatelli, Miretti e Fagioli hanno dimostrato di saper giocare non solo di fioretto, ma anche con grinta, concretezza e cattiveria. La stessa che Vlahovic ha ritrovato sottoporta, tornando al gol dal derby di ottobre e trascinando i bianconeri alla vittoria con due gol, un assist e tante buone giocate.
Formazioni alla mano, all’Arechi Nicola si affida al “tridente” Candreva-Piatek-Dia. Allegri invece insiste sul 3-5-2 piazzando De Sciglio a destra, Kostic a sinistra e il tandem Di Maria-Vlahovic in attacco. A buon ritmo, in avvio è la Juve a prendere in mano il possesso e a cercare la profondità a destra con Di Maria. Un colpo di testa di Vlahovic finisce largo, poi la Salernitana serra le linee, guadagna metri e spinge. Da una parte Bremer chiude su Dia e Nicolussi Caviglia non centra la porta dal limite, dall’altra invece Bronn ferma Di Maria in area e Vlahovic non riesce a intercettare un buon cross del Fideo. Occasioni che accendono il match ma che non cambiano il risultato. Finché Nicolussi Caviglia stende Miretti in area e Vlahovic sblocca tutto dal dischetto con un sinistro perfetto che bacia il palo interno e batte Ochoa. Gol che rompe l’equilibrio, allunga le squadre e apre gli spazi. Szczesny esce su Piatek dopo un bel cross di Candreva, poi Vlahovic sfiora il bis con due grandi giocate, Kostic raddoppia i conti approfittando di un passaggio fortuito del bomber serbo e Ochoa evita il tris su Locatelli.
La ripresa si apre con l’ingresso di Lovato al posto di Vilhena e col passaggio della Salernitana al 3-4-2-1. Mossa che la Juve disinnesca subito andando ancora a segno con Vlahovic, bravo a finalizzare un intercetto di Fagioli su un passaggio orizzontale sanguinoso di Nicolussi Caviglia in impostazione. Colpo che arrotonda il risultato e segna il match. A caccia di una reazione, la banda di Nicola attacca a testa bassa, prestando però il fianco alle ripartenze bianconere. Da una parte Dia non trova la porta su un tiro-cross di Sambia. Dall’altra Di Maria centra invece la traversa con un bel sinistro dal limite. Occasioni che tengono vivo il match e innescano i cambi. Per aumentare il peso dell’attacco e dare più geometrie, Nicola leva Bradaric, Piatek e Nicolussi Caviglia e fa entrare Bonazzoli, Bohinen e Crnigoj. Allegri invece pensa a colpire in contropiede, toglie Di Maria e Cuadrado e getta Chiesa e Cuadrado nella mischia. Sostituzioni che mescolano un po’ le carte, ma che non modificano l’inerzia del match. Dalle parti di Szczesny Bonazzoli sfiora il gol di sinistro dal limite e un destro di Bronn da lontano finisce fuori. In zona Ochoa è invece Chiesa a sparare alto dopo un’altra grande giocata di Vlahovic. Guizzi che portano ad altri cambi e innescano un finale buono solo per le statistiche e per un palo di Kean. La Juve archivia la pratica Salernitana con un tris e si rianima in classifica.
SALERNITANA-JUVE 0-3
Salernitana (4-3-3): Ochoa 6; Sambia 6, Troost-Ekong 5, Bronn 5,5, Bradaric 5,5 (15′ st Bonazzoli 6); Vilhena 5 (1′ st Lovato 5,5), Nicolussi Caviglia 4,5 (26′ st Bohinen 5,5), Coulibaly 6; Candreva 6, Piatek 5 (26′ st Crnigoj 5,5), Dia 5,5.A disp.: Sepe, Sorrentino, Daniliuc, Pirola, Kastanos, Iervolino, Botheim, Valencia. All.: Nicola 5
Juventus (3-5-2): Szczesny 6; Danilo 6,5, Bremer 6,5, Alex Sandro 6; De Sciglio 6 (34′ st Iling 6), Miretti 6,5 (43′ Fagioli 6,5), Locatelli 6, Rabiot 6,5, Kostic 6 (17′ st Cuadrado 6); Di Maria 7 (17′ st Chiesa 6), Vlahovic 7,5 (34′ st Kean 6,5). A disp.: Pinsoglio, Perin, Gatti, Rugani, Soulè. All.: Allegri 7
Arbitro: Rapuano
Marcatori: 25′ Vlahovic (J), 45′ Kostic (J), 2′ st Vlahovic (J)
Ammoniti: Vilhena (S); Rabiot (J)