No al forno crematorio a Sant’ Egidio del Monte Albino, in centinaia i cittadini che hanno protestato presso la casa comunale, nel pomeriggio di martedì, ribadendo il loro fermo No alla costruzione del forno crematorio presso il locale cimitero. Infatti, nonostante il grande successo del Referendum popolare dello scorso giugno, dove. 2300 elettori si recarono alle urne e di questi il 90% disse “No” al forno crematorio. Oggi, dopo pochi mesi da quel no deciso della popolazione, si torna a parlare di forno crematorio ignorando quanto espresso e deciso dai cittadini. Il progetto viene portato avanti, nonostante tutto. Proprio per questo martedì tantissimi cittadini si sono mobilitati pacificamente per incontrare il primo cittadino Antonio La Mura al comune, ma il Sindaco era assente. A prendere parte alla protesta anche i consiglieri di minoranza.
Sulla questione è intervenuto il Sindaco Antonio La Mura
“I miei concittadini sanno da sempre dove abito e dove lavoro. Non mi sono mai nascosto da nessuno, men che meno da loro. Tutti hanno il mio numero di cellulare e ogni giorno chiunque mi può trovare al Comune a fare il mio dovere di Sindaco. Mi avrebbero trovato lì anche ieri pomeriggio se solo altri impegni legati alle mie funzioni non mi avessero portato fuori Sant’Egidio. E soprattutto se qualcuno mi avesse avvisato per tempo.
Quello che è accaduto ieri pomeriggio è estremamente grave. Non per il fatto in sé – ripeto, se fossi stato a Sant’Egidio avrei tranquillamente parlato con chiunque – ma per come i Consiglieri comunali di opposizione lo hanno gestito e manovrato. Se qualcuno pensa di poter mortificare le Istituzioni e strumentalizzare i cittadini si sbaglia di grosso. Non è giustificabile che alcuni Consiglieri comunali si mettano alla testa di un gruppo di persone facendo irruzione negli uffici comunali e nella stanza del Sindaco senza preavviso e senza nessuna comunicazione, neanche informale. Per poi mentire e gettare fango sull’Amministrazione e sul Sindaco stesso, totalmente all’oscuro di tutto.
Com’è giusto che sia, una volta diffusa la notizia, con tanto di video circolati in rete, le Forze dell’Ordine sono intervenute visto che era stato praticamente occupato, senza alcun preavviso, l’ufficio del Sindaco, dove sono custoditi anche atti e documenti sensibili.
Ai miei concittadini, ai quali mi lega un rapporto di stima e rispetto reciproco, rinnovo la mia totale disponibilità all’ascolto e al confronto. Ogni qualvolta sono stato avvisato per tempo o mi sia stato chiesto un incontro, non mi sono mai sottratto, dando sempre ampia disponibilità. Questo dimostra la mia totale apertura a qualsiasi confronto.
A quanti invece pensano di strumentalizzare i cittadini per fini politici dico che sono degli analfabeti istituzionali, perché ignorano le regole di base del rispetto istituzionale oltre che della buona educazione. Questi ultimi, le cui parole e i cui atteggiamenti tradiscono solo odio e rancore, se vorranno parlare con me, potranno farlo nelle sedi deputate e con i dovuti passaggi formali”, scrive Antonio La Mura, sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino.
A respingere le accuse e replicare punto su punto il Sindaco i consiglieri di opposizione
Non tarda la replica dei consiglieri di “Coraggio Sant’ Egidio”, Roberto Marrazzo, Mario Cascone, Annapia Strianese e Francesco Marrazzo.
“Il sindaco latitante si costituisce e per difendersi mette a verbale una serie di accuse ed inesattezze.
Più precisamente nell’ordine il Sindaco straparla e dice:
“Non sapevo dell’arrivo dei consiglieri e dei cittadini”
Come mai alle 17:00 , quando siamo arrivati abbiamo già trovato i Vigili Urbani ? Da chi prendono ordini se non dal Sindaco , evidentemente a conoscenza di tutto. – spiegano i consiglieri di opposizione –
“Le forze dell’ordine sono intervenute dopo i video circolati in rete”
“Bugia grande come una casa. – continua l’opposizione – Quando siamo arrivati alle 17,00 erano già presenti i Vigili Urbani e dopo qualche minuto sono arrivati anche i Carabinieri”.
“Non ho avuto nessuna comunicazione o preavviso da parte dei consiglieri di opposizione”
“I Consiglieri di opposizione hanno chiesto il 9 dicembre la convocazione del Consiglio Comunale sul forno crematorio ed il 27 gennaio per iscritto , dopo tante richieste verbali , hanno inviato un nuovo sollecito per la convocazione. Avremmo dovuto elemosinare un’udienza dal Sovrano? – precisano i consiglieri – Invece, nell’esercizio delle nostre funzioni e prerogative ci siamo recati nella sede istituzionale per sollecitare di persona questa convocazione , non immaginando che il nostro Sindaco potesse trovarsi all’ ONU o al Parlamento Europeo. Infatti, appena sono andati via i cittadini è miracolosamente riapparso”
“Sono totalmente disponibile all’ ascolto ed al confronto con i cittadini”
“Chiacchiere, vuote parole! – replicano – 2000 persone hanno votato e detto No al forno ed il Sindaco decide di andare ugualmente avanti , senza confrontarsi in Consiglio Comunale. Le persone sono stanche di sentire da mesi le solite banalità , senza assumere una posizione chiara e decisa contro il FORNO
“I consiglieri comunali sono degli analfabeti istituzionali perché ignorano le regole di base del rispetto istituzionale oltre che della buona educazione”. “Ma guarda un po’ ! Chi manca di rispetto alle regole istituzionali è invece il Sindaco che da 2 mesi non convoca il Consiglio Comunale regolarmente richiesto , in barba al Regolamento ed allo Statuto Comunale. La buona educazione non ci manca nella vita di tutti i giorni ma come consiglieri comunali, con la schiena dritta e senza fare sconti a nessuno , faremo valere sempre e comunque le nostre prerogative ed i diritti dei cittadini”, concludono i consiglieri di opposizione.