Due gol realizzati nelle ultime cinque partite, digiuno assoluto nelle ultime tre. La Salernitana non ha solo il problema
della vulnerabilità difensiva (44 reti subite, il dato più alto della serie A), ma non riesce più a essere pericolosa. Per conclusioni complessive è la penultima in A (235 per una media di 10,21), con appena 73 tiri nello specchio per una media di poco superiore a 3. Numeri troppo bassi, che Paulo Sousa intende alzare sia per mettere più in diffi coltà gli avversari sia per difendersi meglio.
A parte Boulaye Dia, miglior marcatore dei campani con 8 gol (e 4 assist), gli altri stanno vivendo una stagione anonima in termini realizzativi: Piatek 3 gol, Bonazzoli 2, Botheim 1, Valencia 0. Qualche segnale diverso si è visto contro la Lazio, con più
giocatori al tiro e un numero più alto di passaggi chiave, ma è ancora troppo poco.
Contro il Monza, domenica prossima, Sousa chiederà alla sua squadra di arrivare con più frequenza nell’ultimo terzo di campo. Boulaye Dia sta meglio, l’ematoma al polpaccio si è riassorbito e il senegalese dovrebbe poter essere a disposizione del suo allenatore quantomeno
per uno spezzone di gara. Gli ultimi allenamenti saranno decisivi. La prima novità potrebbe essere tattica con una linea difensiva a quattro e due mediani davanti. Squalificato Bronn, al centro del pacchetto arretrato dovrebbe esserci il rientro di Gyomber accanto a Pirola. Sugli esterni uno tra Daniliuc e Sambia a destra e Bradaric dalla parte opposta.