Sono passati 250 anni. Era il 1 marzo 1773 quando a Caserta moriva Luigi Vanvitelli, architetto famoso e scelto dai Borbone per costruire la Reggia. Per celebrare questo anniversario, per le celebrazioni Vanvitelliane, per approfondire la conoscenza del Maestro, la Reggia ha organizzato vari eventi e resta aperta fino alle 22.
Vengono aperte al pubblico le Sale Vanvitelliane alle 16,30. Negli ambienti restituiti alla fruizione museale, al primo piano del Palazzo reale con accesso dalla Sala delle Guardie del Corpo, verrà proposta una rilettura delle fonti antiche, della letteratura artistica coeva al Maestro e degli studi specialistici fioriti nel tempo. L’inaugurazione sarà preceduta da una presentazione, alle 16, in Cappella Palatina nel corso della quale verrà illustrato il progetto espositivo dal direttore Tiziana Maffei, dal responsabile Servizio Valorizzazione, Educazione e Mediazione Vincenzo Mazzarella, dal responsabile dell’allestimento Lucio Turchetta e dal CEO e direttore creativo di Punto Rec Studio srl Marco Barberis.
Dalle 17, nella Sala di Alessandro due pièce ispirate dalle frequentazioni teatrali – musicali di Luigi Vanvitelli verranno proposte dall’associazione Anna Jervolino in collaborazione con Arb Dance Company. Musiche di Cimarosa, Paisiello, Hasse, elaborazione coreografica di Annamaria Di Maio, Antonio Troncone al flauto e Alfonso Valletta al fagotto. Danzatori Martina Fasano, Giulia Miraglia e Luigi D’Aiello.
Si tratta del progetto “1773 -2023 Luigi Vanvitelli il Maestro e la sua eredità”, promosso e sostenuto dal Museo Reggia di Caserta, in collaborazione con il Comune di Caserta. Un percorso che cercherà di riproporre lo splendore antico. Come nel caso del magnifico Scalone reale della Reggia di Caserta che è tornato a risuonare di musiche per archi e fiati, proprio nella profondità con cui era concepito. In epoca borbonica, suonatori venivano nascosti nella doppia volta ellittica che copre le rampe che conducono al Vestibolo Superiore, oggi la stessa idea viene riproposta in maniera modernizzata: grazie a un sofisticato impianto audio che riproduce una studiata selezione di brani di artisti settecenteschi, l’ingegnosa “cassa armonica” creata dall’architetto, nella quale si fondono ingegneria, architettura, pittura, scultura e musica, consente di rivivere le suggestive atmosfere dell’epoca. I visitatori anche il 1° marzo, salendo i gradini in marmo policromo della scala monumentale, saranno avvolti dalle musiche
Orari:
Appartamenti Reali – dalle 8.30 alle 22.15, con ultimo ingresso alle 21
Teatro di Corte – dalle 17 alle 22, con ultimo ingresso alle 21.30
Parco Reale – dalle 8.30 alle 17 con ultimo ingresso alle 16
Giardino Inglese – dalle 8.30 alle 16 con ultimo ingresso alle 15
Dalle ore 16 il biglietto per l’accesso al Complesso vanvitelliano (che consentirà la visita agli Appartamenti Reali e al Teatro di Corte) avrà un costo di 3 euro. I biglietti saranno acquistabili online da lunedì su piattaforma TicketOne e in biglietteria in piazza Carlo di Borbone.
Il 1° marzo alle ore 10, nell’ambito delle Celebrazioni vanvitelliane, la Diocesi di Caserta e la Parrocchia San Francesco di Paola organizzano una solenne commemorazione presso la chiesa a Casagiove. Il programma prevede un preludio sinfonico, il reading delle lettere di Vanvitelli e la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Caserta Pietro Lagnese. La solenne commemorazione è stata insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica.
elli.