Pino Iodice, 59 anni da compiere a giugno sarà presentato sabato alla stampa da direttore generale. Una vita da dirigente. Giuseppe Iodice, inizia fin da giovanissimo ad occupare le scrivanie dei club calcistici. Il suo esordio ufficiale è nella stagione 1984-1985 con la formazione dell’Ercolanese in Serie C2. Vi rimane per cinque stagioni svolgendo il ruolo di Direttore Sportivo.
Passato al Campania Puteolana, dopo una stagione culminata con la vittoria del Campionato nella Serie C/1, nel 1989 coglie al volo l’opportunità datagli dalla Salernitana ottenendo la promozione in Serie B. Da questo punto di vista, Salerno risulta per Iodice un vero trampolino di lancio, che lo proietta al Napoli, rappresentando la tappa più importante della sua carriera: sei anni nell’organigramma azzurro dal 1991 al 1997 con l’incarico di Segretario Generale. Iodice, nel club partenopeo, si occupava della gestione della squadra, organizzando le trasferte in Italia ed in Europa, dei tesseramenti dei calciatori italiani e stranieri, del calcio mercato inerenti le compravendite dei calciatori e della organizzazione generale. Nella stagione sportiva 1984/85 Iodice si rese artefice del primo tesseramento in compartecipazione di un calciatore straniero in ambito internazionale. Il colombiano Freddy Rincon infatti fu acquistato dal Napoli dal Club brasiliano del Palmeiras a titolo di compartecipazione, grazie alla capacità di Iodice nello stipulare i contratti dei calciatori a livello internazionale. Il Presidente del club partenopeo dell’epoca Francesco Ellenio Gallo ebbe a dichiarare pubblicamente che Iodice rappresentava per la società una risorsa professionale di elevata importanza, proprio per le sue notevoli capacità nella conoscenza delle Carte Federali. Finita l’esperienza napoletana, riparte dalla terza serie con il Savoia ricoprendo il ruolo di Direttore Sportivo fino alla stagione 2000-2001. Lasciata Torre Annunziata, e dopo una breve parentesi all’Acireale durata due anni, Ricomincia dalla Puglia, nell’organigramma societario del Taranto come Direttore Sportivo rimanendovi per sei anni. Dopo una breve parentesi al Gallipoli in Serie B nel Campionato di calcio 2009/2010, passa l’anno successivo nella stagione sportiva 2010/2011 alla Aurora Pro Patria. Terminata l’esperienza calcistica a Busto Arsizio, Iodice passa alla Nocerina rimanendovi per due stagioni, e disputandovi un campionato di Serie B. Finita l’esperienza con i molossi Iodice va a ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo ad Ischia nel Campionato Nazionale di Serie C/2. In questa parentesi lavorativa, Iodice è protagonista indesiderato di una polemica a carattere nazionale, quando durante un’intercettazione telefonica con il presidente della Lazio Claudio Lotito. Nei primi giorni del febbraio 2015 Giuseppe Iodice, divulga una discussione telefonica tra lui e Lotito, in cui l’imprenditore capitolino afferma che la presenza di piccoli club in Serie A e B come il Carpi o il Frosinone è economicamente deleteria ed inoltre spara a zero su alcune autorità dello sport italiano. Iodice il 20 febbraio consegna alla procura di Napoli un’altra registrazione di una telefonata con Lotito. Il 2 aprile 2014 regala al Pontefice la maglia numero 1 dell’Ischia, in occasione dell’udienza concessa alle società di Lega Pro. Il 18 maggio 2016 Iodice diventa nuovo direttore generale del Matera con l’obiettivo di programmare il salto in Serie B. L’1 giugno 2017 firma un contratto annuale con la società del Siracusa nella qualità di Direttore generale.
Oggi era al San Francesco, ha parlato con Erra e lo staff tecnico, ha visto all’opera tutto gruppo (Prima squadra e Juniores), si è intrattenuto con Aniello Pepe e Peppe Sorrentino. Mercato a marzo ? Iodice, che sa benissimo l’impossibilità di trovare gente in grado di aiutare verso la marcia salvezza di questi tempi, pensa che i veri acquisti saranno i rientri di Basanisi (dopo la sosta) e Mansi (forse prima della sosta). Il suo compito principale: porsi da tecnico e società analizzando ogni tipo di problema e di prospettiva, giorno per giorno, con l’esperienza pluriennale messa a disposizione di un realtà rossonera vissuta in anni completamente diversi dagli attuali.
Lavoro a parte per Talamo, Stagkos e Flora (reduce da febbre). Test della prima squadra con la bella realtà Juniores di Franza (che andrà in sosta campionato e potrà riavere a febbre smaltita Gallo, freccia d’attacco che potrebbe tornare utile anche alla prima squadra). Primo tempo, Nocerina dei grandi; Caliendo; Fusco, Romeo, Garofalo; Chietti, Schiavella, Giacomarro, Ziello. Diniz (spesso scambiava la posizione con Garofalo); Maletic, Mancino. Gol di Ziello, Maletic e Mancino. Juniores di Franza (schierata col 3-4-3 imitare il prossimo avversario Altamura): Russo; Ruggiero, Battipaglia, Sirico; Ferraioli, Gaudino, Quattroventi, Dorato; Faiella, Boccia, Falzone. Nocerina della ripresa: Troiano; Romeo, Marino, Diniz; Chietti, Schiavella, Di Palma, Vukmanic, Hedman; Maletic (Mancino), Caso Naturale. Juniores: Caliendo (Lettieri); Ruggiero, Battipaglia, Borriello; Giordano, Oliva (Ferraioli), Liguori, Senatore; Gaudino (Cirillo), De Caro, Franco. Cinque gol di Caso Naturale, Vukmanic e Mancino (su rigore).