Vicenda #migranti morti sulla spiaggia di #crotone è solo un assaggio di cosa ci aspetta nei prossimi anni Se come me vuoi andare oltre le frasi di circostanza e stato ipocrisia dilagante Facciamo un po’ di chiarezza Prendiamo il caso emblematico dei rapporti tra #UE e #Turchia recentemente scossa dal terremoto proprio in quella area a sud e confine con la problematica #Siria.
Circa 3,6 milioni di rifugiati sono arrivati in Turchia dall’inizio della guerra civile in Siria nel 2011. Tutt’oggi il paese ospita la più grande comunità di rifugiati nel mondo.
In seguito all’accordo stretto fra UE e Turchia nel marzo del 2016, il numero di migranti che sono entrati in Europa illegalmente è diminuito in modo significativo.
Secondo l’accordo, tutti i migranti irregolari che arrivano sulle isole greche attraverso il confine turco vengono riportati in Turchia. In cambio, l’UE si è impegnata a versare circa 6 miliardi di euro come aiuto umanitario attraverso lo strumento per i rifugiati in Turchia.
Tuttavia, nel suo discorso del 28 febbraio 2020, il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan ha minacciato di riaprire il confine turco accusando l’UE di non avere mantenuto le promesse fatte. A seguito della dichiarazione del presidente turco, la #Grecia ha dichiarato lo stato di emergenza e i leader europei hanno approvato un aiuto finanziario di 700 milioni di euro, impegnandosi inoltre a un incremento significativo dei fondi per la migrazione e la gestione dei confini nel bilancio europeo per il periodo 2021-2027.
Ci sono stati 1,83 milioni di attraversamenti illegali delle frontiere esterne dell’Unione europea nel 2015. Benché questo numero sia sceso a 125,100 nel 2020, il Parlamento europeo ha preparato negli anni delle proposte per rimediare alle carenze della politica di asilo e immigrazione dell’Unione europea: dalla riforma del sistema di asilo al rafforzamento della sicurezza ai confini alla promozione dell’integrazione dei rifugiati.
In risposta alla crisi dei rifugiati del 2015, la Commissione europea ha presentato delle proposte per riformare il Sistema europeo comune di asilo, inclusa la riforma del sistema di Dublino, per meglio distribuire i richiedenti asilo fra i paesi UE. I paesi membri non hanno tuttavia mai trovato un accordo su come condividere le responsabilità.
Il 23 settembre 2020 la Commissione europea ha proposto un Nuovo patto su migrazione e asilo che stabilisce procedure più rapide ed efficienti in tutte le fasi del sistema di accoglienza. Il nuovo patto è una revisione del regolamento di Dublino, che determina il paese responsabile del trattamento delle domande di asilo – in genere il primo paese UE in cui il richiedente è arrivato.
Il flusso dei rifugiati ha messo sotto enorme pressione le autorità nazionali addette al controllo delle frontiere. Il Parlamento chiede un rafforzamento dell’Agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea, Frontex. Nel dicembre 2015 la Commissione europea ha presentato una proposta per una Guardia costiera e delle frontiere, con lo scopo di rafforzare la gestione e la sicurezza delle frontiere esterne dell’Unione europea e aiutare le forze di polizia di frontiera nazionali. Questa nuova agenzia è stata lanciata nell’ottobre 2016. È in programma dare all’Agenzia un corpo permanente di 10mila guardie di frontiera entro il 2027. (Fonte sito ufficiale #Europarlamento)