Ibiancocelesti sorprendono il Napoli e conquistano il 2° posto momentaneo dopo l’1-0 al Maradona. La scelta a sorpresa di Sarri, Vecino, sfiora subito il vantaggio ma Di Lorenzo salva. Gli azzurri ci provano con Zielinski, ma è proprio Vecino a firmare il gol da tre punti con un bolide dalla distanza. La traversa nega il pari a Osimhen, un legno anche per Milinkovic-Savic. La capolista si ferma a 8 vittorie di fila (primo ko casalingo in A), la Lazio torna a vincere a Napoli dopo 8 anni
La Lazio supera il Napoli allo stadio Diego Armando Maradona per 0-1 grazie a una rete di Matías Vecino al 67esimo. Una traversa di Osimhen al 79esimo e un incorocio dei pali di Milinkovic-Savic al 91esimo tengono viva la partita fino all’ultimo. Per il Napoli è la prima sconfitta casalinga, la seconda dall’inizio del campionato contando anche quella a San Siro contro l’Inter del 4 gennaio. Nonostante una partita bella ed emozionante fino all’ultimo, i padroni di casa hanno qualcosa da rimproverarsi, specialmente alcune giocate in solitaria quando invece c’era la possibilità di passare. Grazie alla vittoria la Lazio accorcia a 17 punti la distanza dalla capolista, con 13 partite ancora da giocare per entrambe le squadre, e aumenta le sue possibilità di qualificarsi in Champions League.
La Lazio va vicina al vantaggio dopo soli cinque minuti di gioco. Punizione da posizione angolata, calcia Luis Alberto, colpo di testa in area di Vecino che scavalca il portiere Meret, Di Lorenzo salva sulla linea sempre di testa. Al 16esimo il centrocampista del Napoli Piotr Zieliński prova il tiro a sorpresa da fuori area, ma Provedel si fa trovare pronto e para a terra. Tre minuti dopo triangolazione Hysaj-Zaccagni-Hysaj, Kim-Min Jae salva di schiena. Al 20esimo fallo d’ostruzione di Patric su Osimhen. Calcio di punizione, passaggio di nuovo per il nigeriano e pallone deviato in angolo dalla difesa laziale. Un paio di minuti dopo sempre Osimhen tocca all’indietro per Anguissa, gran tiro e palla deviata in angolo.
Alla mezz’ora scambio tra Di Lorenzo e Lozano, traversone in area a girare e Osimhen non riesce ad arrivare al pallone per un soffio. Al 38esimo manovra della Lazio con Zaccagni, Vecino, Anderson, Immobile e di nuovo Anderson che calcia dalla distanza, ma Meret è in buona posizione e para. Un minuto dopo su calcio d’angolo Meret toglie per un soffio un traversone millimetrico dalla testa di Anderson. Il primo tempo termina sullo 0-0. Il Napoli domina sia come possesso palla sia come capacità di costruire azioni offensive, ma la Lazio è brava a rispondere rendendosi pericolosa su contropiede.
Nel secondo tempo aumenta il pressing del Napoli. Al 51esimo una triangolazione tra i partenopei libera Olivera che entra in area in dribbling ma la difesa della Lazio lo chiude, passaggio all’indientro per Osimhen, il suo tiro è deviato in angolo da Luis Alberto. Al 55esimo calcio di punizione per il Napoli a circa 20 metri dalla porta. Calcia Kvaratskhelia, il suo tiro a girare è alto. Al 69esimo tocco di Osimhen per Zieliński, gran tiro angolato che termina di poco a lato. Al 67esimo traversone della Lazio, Kvaratskhelia libera di testa ma serve involontariamente Vecino che calcia di prima, la palla rimbalza a terra e si infila nell’angolino alla destra di Meret. Il portiere, preso di sorpresa, resta di sasso: 0-1 per la Lazio.
Un minuto dopo Spalletti fa entrare Elmas e Politano al posto di Lozano e Anguissa. Al 76esimo Elmas si impossessa del pallone, fa metà campo palla al piede, ma vuole fare tutto da solo e calcia nettamente alto. Al 79esimo occasionissima per il Napoli. Calcio d’angolo, cross di Kvaratskhelia in area, testa di Osimhen e traversa, nuovo tiro di Kim-Min Jae e Provedel salva sulla linea. Al 91esimo la Lazio va vicina al raddoppio grazie a un calcio di punizione battuto da Milinkovic-Savic che centra l’incrocio dei pali.
Pagelle Napoli Lazio: Di Lorenzo salva un gol, bene anche Kim
Meret: 6. Incolpevole sulla sassata micidiale di Vecino che pesca l’angolo, per il resto della gara non è chiamato a particolari interventi.
Di Lorenzo: 6,5. Vale un gol il salvataggio sulla linea dopo 5′. Per il resto buona precisione nei passaggi, tanta spinta in avanti ma poche occasioni create.
Olivera: 6. Manca un po’ di cattiveria, ma difensivamente concede pochi spazi e infatti Felipe Anderson è ben contenuto (dal 93′ Zedadka: sv).
Zielinski: 5,5. Coinvolto molto di più nella fase offensiva, questa volta le conclusioni verso la porta arrivano ma non quella giusta per sbloccarsi. Deve essere più cinico (dall’82’ Simeone: sv).
Lobotka: 5,5. E’ bravo il centrocampo avversario a non farlo respirare, lui diventa meno partecipe nella manovra. I dati parlano comunque di una gestione del pallone ottima: 97% precisione passaggi e 6 su 6 palle lunghe riuscite. Spalletti se ne accorge e lo sostituisce: una rarità (dall’82’ Ndombele: sv).
Lozano: 5,5. Uno spunto sulla fascia e nulla più, tocca pochissimi palloni e non riesce a rendersi concreto come nelle precedenti uscite (dal 71′ Politano: 6).
Osimhen: 6. Le occasioni le ha avute, ma i centrali della Lazio si sono superati in marcatura. Quando può, però, prova a metterci la firma: la traversa grida ancora vendetta.
Kvaratskhelia: 6. Tre passaggi chiave sprecati dai suoi compagni, ma qualche pallone perso di troppo. Manca nel dribbling decisivo, questa volta non riesce nessuna magia.