Sodano si dimette da capogruppo del PD, lascia il gruppo consiliare, e insieme ad altri tre componenti della maggioranza è pronto ad approdare nel partito di Matteo Renzi. La maledizione dei capigruppo del Partito Democratico a Sarno: tre dimissioni in quattro anni e ora si attende la nuova nomina. La politica Sarnese, dunque, si prepara già alle elezioni amministrative del 2024 e a circa un anno dal voto si iniziano ad affilare le armi per scendere in campo, con la maggioranza di palazzo San Francesco che si sposta sempre più al centro. Le dimissioni di Giuseppe Sodano da capogruppo del PD, e il conseguente abbandono del gruppo consiliare, porta via con se due consiglieri comunali Michele Ruggiero e Renzo Bacarelli e l’assessore Lia Esposito. I quattro, infatti, a giorni dovrebbero ufficializzare il passaggio in Italia Viva, il partito di Matteo Renzi. Con questa mossa finisce anche l’esperienza di “Sarno in Movimento”, il movimento civico, nato dopo un anno circa dal voto amministrativo del 2019, composto dai tre consiglieri comunali: Renzo Bacarelli, Lia Esposito e Franco Robustelli. Dei tre a rimanere nel movimento civico è solo Franco Robustelli, che ora restando solo dovrebbe confluire nel gruppo misto. Dunque, una maggioranza sempre più frammentata si appresta ad affrontare l’ultimo anno di consiliatura prima del voto. Un amministrazione nata a trazione di sinistra che con il passare degli anni ha visto sempre più lo spostamento al centro, con un Partito Democratico che non trova pace e diventa sempre più debole e, a meno di un anno dalle dimissioni dell’ex capogruppo Maria Bellomo, che nel frattempo è diventata coordinatrice di Sarno Democratica, ora riceve altro benservito di un altro capogruppo. Tutto questo a testimonianza di un partito poco presente sul territorio, che ha perso con il passare del tempo il suo appeal negli ultimi anni. La nascita del partito di Italia Viva fa pensare sempre di più ad un appoggio alla candidatura a sindaco del centrista Francesco Squillante, attuale assessore al commercio, sempre più Deus ex machina dell’attuale maggioranza. Mentre il PD, ben lontano da quello uscito dalle urne delle amministrative del 2019, con circa 3700 voti e primo partito a Sarno, si continua a leccare le ferite.
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14 Novembre 2024