Nel giorno del trentesimo anniversario della scomparsa del presidente della storica promozione in C, Gigetto Cantone, l’Ischia Calcio batte il Pompei e consolida il primato. Scontro diretto vinto con sofferenza, al termine di una vera e propria battaglia, sia sul piano tecnico che agonistico. Dopo una fase di studio, al 7’ doppia occasione per l’Ischia. Rimessa laterale lunga dalla sinistra, Padin gira prontamente col mancino ma Rendina si oppone con bravura; la respinta è preda di Cibelli che ci prova a sua volta ma un difensore devia in angolo. 2’ dopo è il Pompei a sfiorare la segnatura con un colpo di testa di Fiorillo (azione d’angolo) che lambisce il palo. Al 15’ Tomasin salva provvidenzialmente su Padin, ben appostato al centro dell’area su corner dalla destra di Simonetti. Ischia pericolosa al 22’: azione Simonetti-Mattera, quest’ultimo crossa in area e c’è la deviazione in acrobazia di Trofa che manda la sfera a sfiorare la trasversale. Passano 3’ e Cibelli colpisce di collo a botta sicura ma grande è la respinta di Rendina. Al 42’ Pompei sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Marin, che su traversone dalla destra di Gargiulo si inserisce tra le maglie gialloblù e manda a lato di pochissimo. La ripesa inizia nel segno dell’equilibrio, col gioco spesso fermo o spezzettato. Buonocore al 15’ manda in campo Brienza (oggi quarantaquattrenne) al posto di Cibelli, mentre Longo rileva Padin. Appena entrato, Brienza mette Mattera in condizione di calciare da posizione seppur difficile: pallone a lato non di molto. Alla mezzora l’ex De Simone rileva Lepre, uno stanco Simonetti lascia il posto ad Arcamone con Ballirano che si alza sull’esterno sinistro. Al 32’ rigore per l’Ischia. Arcamone controlla a rientrare e la palla viene deviata col braccio da un difensore. Longo dal dischetto batte Rendina. Il popolo gialloblù esulta, il “Mazzella” è una bolgia. Al 37’ Arcamone recupera palla, tocco in profondità per Longo che però si fa anticipare dal portiere in uscita. Ischia in dieci per l’espulsione di Longo (doppia ammonizione). Nel lungo recupero, ingiusta espulsione di mister Buonocore.
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