Il primo atto va ai rossoneri. Super Maignan salva il risultato in un paio di occasioni, gran partita dei rossoneri. Dopo il 4-0 al Maradona, Pioli vince ancora. Appuntamento al 18 aprile
Con una prova meno scintillante rispetto al campionato ma grande cinismo, il Milan supera ancora il Napoli e tra 6 giorni al Maradona avrà due risultati utili su tre per centrare una clamorosa semifinale di Champions League. La giocata che fa la differenza porta la firma di Brahim Diaz e Leao, mentre la stoccata vincente è di Bennacer, riproposto ancora una volta nel ruolo di trequartista per arginare Lobotka e spegnere il cervello del Napoli. Pioli dà ancora scacco matto a Spalletti, scegliendo una gara di contenimento e puntando tutto sulle ripartenze. L’espulsione di Anguissa al 74′ ha reso le cose un po’ più facili, anche se Maignan è stato ancora una volta decisivo con le sue parate: la più difficile all’87 su Di Lorenzo, un tuffo felino che ha salvato il risultato. La squadra di Spalletti si lecca le ferite, recrimina per le tante occasioni sprecate e maledice la sfortuna per le assenze di Osimhen e Simeone. Il risultato lascia ancora aperto il risultato qualificazione, ma le assenze di due colonne come Anguissa e Kim rischiano di essere pesantissime. Soprattutto se Osimhen non recupererà o non sarà al meglio. Con il nigeriano, magari, almeno una delle tante occasioni create sarebbe andata dentro.
Pioli conferma l’11 che ha vinto al Maradona 4-0: in difesa c’è Kjaer al fianco di Tomori, Tonali e Krunic a centrocampo con Bennacer trequartista e Leao e Brahim Diaz sulle fasce. La punta è Giroud. Spalletti risolve l’emergenza attacco (Osimhen e Simeone ai box e Raspadori non al meglio in panchina) inserendo Elmas: il macedone gioca falso nove con Lozano e Kvaratskhelia ai suoi lati. Mario Rui vince il ballottaggio con Olivera come terzino sinistro. Forse memore della debacle in campionato, il Napoli parte fortissimo e mette alle corde il Milan, creando 6 occasioni da gol in soli 13 minuti. La prima dopo nemmeno un minuto, quando Krunic salva sulla botta a colpo sicuro di Kvaratskhelia, dopo che lui stesso aveva inavvertitamente servito il georgiano. Poi Mario Rui calcia altissimo. Passano due minuti e Maignan alza sopra la traversa una botta centrale di Anguissa. Poi sul cross di Mario Rui, Di Lorenzo sbuca sul primo palo ma di testa non inquadra la porta. Il Diavolo prova a rompere il monologo partenopeo con una punizione di Tonali respinta con i pugni da Meret. E’ un fuoco di paglia, perché gli ospiti continuano a macinare gioco e al 10′ Kvaratskhelia scambia con Elmas, deviazione di Kjaer in angolo. I rossoneri soffrono il pressing alto del Napoli, come al 12′ quando Bennacer perde palla sulla pressione di Anguissa, il pallone arriva poi a Zielinski, sinistro da fuori sul quale Maignan vola e alza sopra la traversa. L’ultima occasione capita ancora sulla testa di Di Lorenzo, una palombella alta di poco. Con il passare dei minuti il Milan riesce a trovare le adeguate contromisure, il Napoli palleggia ma non riesce più ad affondare, pagando dazio alla mancanza di un attaccante di ruolo là davanti. Dopo un inizio in sordina, al 25′ Leao dà la scossa: la progressione è impressionante, il portoghese resiste ad Anguissa e Rrahmani, ma il suo diagonale termina a lato di un soffio. Suona così il primo campanello d’allarme per la squadra di Spalletti, mentre i ragazzi di Pioli capiscono che possono fare molto male con le ripartenze. Come al 40′, quando Brahim Diaz (devastante in campionato) lascia sul posto Mario Rui e Lobotka e serve Leao, il portoghese ruba un tempo di gioco servendo di prima Bennacer che fulmina Meret sul primo palo. E’ il gol che fa esplodere San Siro e che mina le certezze degli azzurri, che nel recupero rischiano di prendere il raddoppio: angolo di Bennacer e imperioso colpo di testa di Kjaer che prende clamorosamente la traversa, poi il pallone ritorna in campo e l’azione sfuma. Si va al riposo con il Milan avanti e il Napoli che si mangia le mani per le troppe occasioni sprecate nello sfolgorante primo quarto d’ora.
La ripresa si apre come era iniziato il primo tempo, con il Napoli all’attacco e il Milan impegnato a non lasciare spazi. Al 50′ Kvara serve Elmas, colpo di testa a palombella con Maignan che si rifugia in angolo con l’aiuto della traversa. Il georgiano prova a puntare sempre l’uomo per creare superiorità, ma senza una punta di ruolo diventa difficile trovare i soliti automatismi. Spalletti al 69′ prova a giocarsi la carta Raspadori per l’inconcludente Lozano, ma dopo 5′ il Napoli rimane in 10 per l’espulsione ingenua di Anguissa, che prende due ammonizioni in pochi minuti sempre per falli su Theo Hernandez. Nel Napoli cresce il nervosismo e Kim, diffidato, si fa ammonire per proteste. Pioli si gioca le carte Saelemaekers e Rebic ma non riesce ad approfittarne, Spalletti getta nella mischia in un colpo solo Ndombele, Politano e Olivera. E all’87’ per poco non pesca il jolly, ma Maignan è strepitoso su Di Lorenzo e poi Olivera di testa conclude alto di poco. Nel recupero Saelemaekers cade in area dopo un contatto con Lobotka, Kovacs fa proseguire e ammonisce il belga e Rrahmani che non se le mandano a dire. Stessa sorte per Calabria al triplice fischio, quando è già esplosa la festa dei tifosi milanisti sugli spalti.
MILAN-NAPOLI 1-0
Milan (4-2-3-1): Maignan 7; Calabria 7, Kjaer 6,5, Tomori 6, Theo Hernandez 7; Tonali 6,5, Krunic 7; Brahim Diaz 7,5 (35′ st Rebic 5,5), Bennacer 7 (22′ st Saelemaekers 6), Leao 7; Giroud 6. A disp.: Mirante, Ballo-Toure, Kalulu, Florenzi, Origi, Thiaw, Messias, Pobega, Gabbia, De Ketelaere. All.: Pioli 7
Napoli (4-3-3): Meret 5,5, Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Kim 6,5, Mario Rui 5 (36′ st Olivera 6); Anguissa 5, Lobotka 6, Zielinski 5,5 (35′ st Ndombele 6); Lozano 5 (24′ st Raspadori 5,5), Elmas 4,5, Kvaratskhelia 5 (36′ st Politano 6). A disp.: Idasiak, Gollini, Juan Jesus, Ostigard, Gaetano, Bereszinski. All.: Spalletti 5
Arbitro: Kovacs (Romania)
Marcatori: 40′ Bennacer
Ammoniti: Zielinski (N), Bennacer (M), Di Lorenzo (N), Anguissa (N), Saelemaekers (M), Rrahmani (N), Calabria (M)
Espulsi: Al 29′ st Anguissa (N) per doppia ammonizione
Note: Al 44′ ammonito Pioli (M) per proteste