Nell’ambito della #sessualità, il #sessoorale non è solo una possibile fonte di piacere, ma gioca un importante ruolo nella conoscenza di sé e del corpo altrui. Innanzitutto, occorre ricordare che #salutesessuale e #sessualità s’influenzano reciprocamente. Per questo, la salute sessuale non può essere definita, compresa o resa operativa senza un’ampia considerazione della sessualità, che, a sua volta, è alla base di comportamenti e conseguenze importanti per la salute sessuale. La salute sessuale si esprime attraverso diverse sessualità e forme di espressione sessuale che vanno interpretate in funzione di contesti specifici, aspettative, dinamiche e altri fattori soggettivi e relazionali. In ogni caso, la salute sessuale e la sessualità implicano rispetto, sicurezza e libertà. Sesso Orale: quando e quanto viene praticato?
Il sesso orale è comunemente praticato da oltre l’85% dei soggetti sessualmente attivi, in un’età compresa tra i 18 ed i 44 anni.
Il cunnilingus consiste nella stimolazione orale della vulva, del clitoride e/o della vagina.
La fellatio è la stimolazione con labbra e lingua del pene e/o dei testicoli.
L’anilingus, detto anche rimming, è la stimolazione orale dell’ano.
Molte persone praticano e ricevono il sesso orale come piacevole attività preliminare o complementare della loro vita sessuale: la risposta può sembrare scontata, ma ci si dedica a questa tipologia di rapporto intimo perché fa stare bene e si desidera far star bene il partner. Avrebbe anche motivi evolutivi sarebbe una pratica che inconsapevolmente abituerebbe l’organismo al DNA del partner, in modo tale il sistema immunitario non inneschi reazioni avverse durante la gravidanza.
Secondo uno studio, quando gli uomini si accorgevano chealtri uomini erano interessati alla loro partner (pertanto, erano dei “potenziali rivali” nel processo evolutivo) avevano maggiore interesse a far sì che le loro compagne potessero raggiungere l’orgasmo attraverso il cunnilingus. L’ipotesi degli autori è che tale atto potesse funzionare per aumentare la soddisfazione relazionale della donna, prevenire un tradimento e, di conseguenza, assicurarsi la trasmissione dei propri geni.
Gli uomini sarebbero significativamente più propensi delle donne (52% contro 28%) a riferire che fare sesso orale era “molto piacevole”.
Per le donne a mio avviso permane un certo pregiudizo per tale pratica
Il Sesso Orale piace a tutti?
Il sesso orale può essere divertente e può riservare sensazioni molto piacevoli, ma è importante sentirsi pienamente a proprio agio, affinché l’esperienza risulti positiva per tutti i soggetti coinvolti. Sembra scontato, ma non lo è: per vivere appieno la sessualità, è importante essere disposti a conoscere il proprio corpo e concedersi un’apertura, senza pregiudizi, nello scambio di nuove esperienze, cercando sempre di assecondare le preferenze individuali e di quelle del partner. Va sempre ricordato, infatti, che la sessualità umana è varia e ogni persona è diversa. Ad alcune persone piace praticare e ricevere diverse di queste pratiche; altre apprezzano solo alcune tipologie di sesso orale; altre ancora non lo gradiscono affatto come rapporto intimo.A tal proposito, è importante ricordare che la comunicazione consapevole e senza imbarazzo è un aspetto fondamentale durante qualsiasi approccio sessuale, oltre ad essere il pilastro delle nostre relazioni interpersonali.
Sesso Orale è Sicuro?
Il principale rischio correlato al sesso orale praticato senza protezioni è rappresentato dalla possibilità di contrarre e/o trasmettere infezioni urinarie, genitali o rettali e faringee.
Occorre precisare sin da ora che le infezioni trasmesse con il sesso orale colpiscono soprattutto le persone che hanno rapporti non protetti, occasionali e frequenti con più partner, mentre l’utilizzo del preservativo abbatte drasticamente le possibilità di contrarre o trasmettere agenti patogeni veicolati da fluidi e liquidi organici (come secrezioni precoitali e vaginali, sperma, sangue proveniente da piccole lesioni e saliva).
Attraverso il sesso orale non protetto, è possibile contrarre alcune malattie a trasmissione sessuale (#MTS) e favorirne la diffusione, ma non solo.
Occorre considerare, poi, che le infezioni sessualmente trasmissibili possono coinvolgere più di un distretto corporeo allo stesso tempo, come nel caso, ad esempio, della gola e dei genitali. Contrarre a livello di gola e bocca un’infezione sessualmente trasmissibile, come la clamidia o la gonorrea, può predisporre alla diffusione della malattia in tutto il corpo, oltre a facilitare la diffusione dell’agente infettivo ad altre persone attraverso il sesso orale non protetto.
Altro rischio del sesso orale non protetto è costituito dal fatto che le malattie sessualmente trasmissibili possono essere trasmesse ad un partner sessuale, anche se la persona infetta non manifesta particolari segni o sintomi (nota bene: all’inizio, molte MST sono asintomatiche).
Per ridurre i rischi di contrarre infezioni o malattie sessualmente trasmissibili con il sesso orale, è possibile ricorrere all’uso di un profilattico, una diga dentale (dental dam) o un altro metodo contraccettivo di barriera, ogni volta che si pratica il sesso orale o lo si riceve. Di straordinaria importanza resta, in ogni caso, curare l’igiene intima sia prima, sia dopo l’attività sessuale.
Odori, Sapori e Disagio con il Sesso Orale
Un’errata convinzione che può far vivere il sesso orale con timore o pregiudizi, rendendo riluttanti all’esplorazione del cunnilingus e della fellatio è quella che i genitali femminili maschili abbiano un “cattivo” odore o sapore. Vero è che alcune persone non amano affatto e trovano sgradevoli il profumo e il gusto di secrezioni vaginali, liquido preseminale e sperma, così come altre trovano sia piacevoli, che altamente eccitanti. Nonostante anche questo sia un aspetto in un certo senso “soggettivo”, l’odore o il sapore fisiologico non è qualcosa di cui vergognarsi o imbarazzarsi, soprattutto se si è scrupolosi con l’igiene intima.
Bibliografia
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My personal trainer, Giulia Bartelli 2021.