Passa anche in aula il DUP, col voto favorevole della maggioranza, l’astensione di Lanzetta, Selitto, Antonio Romano e Iannello, il voto contrario di D’Acunzi. Come ha sottolineato il primo cittadino Paolo De Maio, non è il libro dei sogni ma la volontà, propedeutica alla presentazione del bilancio, di attuare quei ” 5 passi”, con relativo contorno di temi e sotto temi, che hanno caratterizzato la scorsa campagna elettorale della coalizione di centro-sinistra: crescita, innovazione, diritti, coesione e partecipazione. Per la maggioranza sono intervenuti Arena, Petrosino, Alfonso Romano, Vecchione, Ferrigno e Salomone. Per l’opposizione Lanzetta, Sellitto, Antonio Romano, Iannello e D’Acunzi.
Il documento unico di programmazione (in acronimo DUP) è il principale strumento per la guida strategica e operativa di un comune italiano, e rappresenta il presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di programmazione. La giunta comunale deve presentarlo al consiglio comunale entro il 31 luglio. L’art. 46, comma 3 del TUEL stabilisce che “Entro il termine fissato dallo statuto, il sindaco o il presidente della provincia, sentita la giunta, presenta al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato”; partendo da queste linee programmatiche l’art. 170 del TUEL (testo Unico Enti locali, D.Lgs D18 agosto 2000, n. 267) stabilisce che il DUP rappresenta lo strumento fondamentale della pianificazione strategica ed operativa degli enti locali: esso ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa su cui si fondano tutti gli altri documenti contabili e gestionali. Il DUP, come ha ricordato l’assessore Clara Cesareo nell’introduzione alla discussione, è composto da due sezioni: la sezione strategica, con orizzonte temporale pari al mandato amministrativo e la sezione operativa, con orizzonte temporale che coincide con quello del bilancio di previsione.
De Maio, nell’intervento finale, ha informato l’assise cittadina su situazioni che riguardano l’attività posta in essere con gli altri comuni, A breve ci sarà il varo definitivo della Consulta dei Sindaci dell’Agro, allargata a Cava de’ Tirreni e Bracigliano. Inoltre, seguendo le indicazioni regionali che prevedono a margine dello stipula del contratto il varo di un coordinamento ufficiale, i sindaci dell’Agro dovranno lavorare alla priorità per l’importante conquista che si chiama MasterPlan. Sull’Eda (Ente d’Ambito Rifiuti) che mette assieme 7 comuni dell’Agro, nuova riunione di sindaci e segretari comunali prevista a breve: si va verso una società mista (pubblico e privato assieme) e c’è da capire il margine di candidatura della Multiservizi. Sanità; arrivano i soldi per nuove strutture all’Umberto I (Palazzina Uffici e conseguente possibilità di destinare altri locali al Pronto Soccorso). De Maio però vuole dal manager dell’Asl Salerno Sosto certezze vere per la messa a disposizione, magari in locali del Distretto, locali che impediscano le code “tragiche” per l’accesso attuale alla farmacia oncologica. A chi gli aveva fatto notare nei precedenti interventi d’opposizione, l’assenza di somme per la mitigazione del rischio idrogeologico, ha riposto che la questione fa parte di una partita più ampia da giocare su tavoli regionali.