Ho visto lei che bacia lui. Che bacia lei, che bacia me.. La Coppia aperta è la nuova frontiera delle relazioni? – di Filomena Avagliano

Forse le nuove generazioni hanno bisogno di sperimentare altro si diffonde, specie tra i più giovani, la non monogamia. Cominciamo col dire che definire il concetto di sessualità è estremamente difficile. Ognuno di noi la intende a modo proprio, attribuendole significati e finalità differenti. Ciò è possibile in quanto la sessualità si sviluppa sulla base di tre dimensioni: fisica, emotiva e psicologica. Gli aspetti corporei sono quelli legati alle sensazioni di piacere che, a livello evolutivo, incentivano l’atto riproduttivo. La dimensione emotiva riguarda la condivisione di emozioni e la manifestazione dell’affetto che proviamo per qualcun altro. La mente, invece, contiene tutti i pensieri relativi alla nostra concezione della sessualità e ai significati che le attribuiamo. La non monogami.  Nel suo ultimo report, “La nuova generazione e la non-monogamia”, Ashley Madison, la piattaforma canadese leader internazionale per chi è alla ricerca love affaire extraconiugali, mette in discussione la coppia tradizionale. Secondo i dati raccolti dalla piattaforma si rivela uno spostamento verso forme relazionali di monogamia aperta che, pare, possano avere effetti positivi sulle relazioni e sulla società stessa. «Con l’espressione non-monogamia consensuale o etica si indicano tutte quelle tipologie di configurazioni relazionali in cui i partner scelgono e condividono consapevolmente di avere più di una storia sessuale o romantica». Coppia aperta: tante declinazioni

«Esistono diverse forme di non monogamia, come ad esempio le cosiddette relazioni aperte, gli scambi di coppia, il poliamore. Il comune denominatore è sempre quello di consentire di esplorare dinamiche, relazioni e desideri sessuali anche all’esterno, in una prospettiva più fluida dell’espressione di sé e dei propri bisogni. Ovviamente ogni coppia decide al suo interno i limiti, i vincoli e le regole da tenere, che possono riguardare le attività sessuali, quindi accettare alcune pratiche e non altre, quanto piuttosto la scelta dei partner, ad esempio che siano estranei alla coppia o amici, uomini o donne, conoscenti o persone fidate» Prima di approcciare la non-monogamia è importante chiedersi se questo interesse nel donarsi a più persone sia essere dettato dalla voglia e dalla necessità di arricchirsi a livello mentale, relazionale e intimo, o se invece questo passo sia dettato dal desiderio di salvare una relazione in crisi o, di venirne fuori in maniera più semplice, senza dover affrontare la solitudine della separazione». Sperimentare fuori senza risolvere i problemi in coppia non è mai una soluzione, soprattutto ricordiamoci di non accettare cose che non ci piacciono solo per tenerci un partner. Essere in relazione vuol dire poter dire si o no solo se tutti gli attori coinvolti sono consenzienti, consapevoli e appagati. E tu cosa ne pensi della coppia aperta? Credi possa essere la nuova frontiera delle relazioni?

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