Quattro appuntamenti per verificare lo stato dell’arte, soprattutto sotto l’aspetto scientifico vero e proprio, dei beni archeologici nostrani. Conferenza stampa di presentazione, presso i locali del Centro di Aggregazione Giovanile di Nocera Inferiore, con gli organizzatori dell’Archeoclub Nuceria Alfaterna ma anche le espressioni. ovvero le associazioni di volontariato, di chi in questa fase si sta occupando con abnegazione della fruibilità e della valorizzazione dei beni delle due Nocera (Ridiamo Vita al Castello, Gan, CTG Noukrìa) in sinergia con la Diocesi. Per l’Archeoclub sono intervenuti il presidente Raffaele Coppola, il vice presidente Enrico De Nicola e il segretario Gianluca Santangelo. Presenti il tesoriere Francesco Belsito e il responsabile comunicazione Sergio Claudini. Coppola, ricordando gli inizi, ovvero il fatidico 1973, ha sintetizzato così il germoglio su ceppo antico: “E’ iniziata una nuova fase ma sempre nel solco della continuità delle idee di Antonio Pecoraro, oggi nostro Presidente Onorario, ma anche di tante altre personalità all’epoca capaci di attrarre noi giovani. Pucci, Tramontano, Brogna, Cicalese e altri ancora. Sinergia con tutti, per custodire e conservare quel che già abbiamo ma anche per fare dei passi in avanti su quel che si può avere o riavere in più”. De Nicola: “Partiamo dall’idea di fondo di serietà, di studio scientifico, appunto di approfondito stato dell’arte. Quattro conferenze di notevole contenuto, che avranno anche il compito di trasmettere alle giovani generazioni un patrimonio di bellezza e di conoscenza. Il resto, secondo noi, è politica, nel senso più nobile della parola, da far partire dal basso, unendo gli sforzi del volontariato, dialogando con le amministrazioni e gli enti sovraordinati e naturalmente stimolando le sovraintendenze”. Interessante il punto di vista di Antonio Palumbo, protagonista a Nocera Superiore di visite guidate e laboratori per i ragazzini in età scolastica: “Sono entusiasti, apprendono per la prima volta la storia del loro territorio, rispondono alla grande. Un base importante, bisogna non disperderla, un testimone che dovrebbe continuare a trasmettere quando lasceranno la scuola dell’obbligo”. Un tempo c’era Monumenti Porte Aperte, manifestazione cult che coinvolgeva di primavera tutto l’Agro artistico-archeologico. Possibile riproporlo ? Coppola è concreto e preciso: “Dopo Napoli, arrivammo noi nocerini con questa splendida iniziativa, durata 25 anni. Poi i tempi sono cambiati, la struttura volontaristica non poteva reggere più, bisognava istituzionalizzazione l’evento, è mancato lo scatto in avanti non da parte nostra ma da chi si trovava ai piani alti. Però sarebbe bellissimo lavorare al rilancio con le giuste e opportune premesse”.
Intanto, ecco ” Nuceria: il progresso degli studi”. Il 5 maggio la dott.ssa Teresa Virtuoso (archeologa Ales Spa Arte lavoro e servizi – Parco Archeologico di Pompei) relazionerà su: Le indagini archeologiche nelle immediate vicinanze del battistero di Nocera Superiore e nell’area dell’ex foro boario, mentre, il 12 maggio la dott.ssa Alessandra Avagliano (Ph.D in Storia dell’Arte Medievale – Sapienza Università di Roma), interverrà con: Lo spazio della rinascita: la vasca battesimale di Nocera Superiore. I seminari continueranno a Nocera Inferiore il 26 maggio e il 9 giugno al Centro di Aggregazione Giovanile. Il primo sarà a cura della prof.ssa Claude Albore Livadie (direttrice di ricerca emerita presso il CNRS, Francia) e avrà per titolo: Da Longola di Poggiomarino a Nocera, le origini delle città nelle Valle del Sarno; il secondo, il 9 giugno, sarà a cura del dott. Umberto Soldovieri (Ph.D in Epigrafia e assegnista presso la Scuola Normale Superiore di Pisa) e avrà per titolo: Il patrimonio epigrafico di Nuceria: vecchi e nuovi documenti.