Napoli sa di essere finita di nuovo più sotto gli occhi del mondo. Questa volta per un primato, qualcosa di cui andare orgogliosi invece che per storie ordinarie di inefficienze e criminalità. Occorre comportarsi bene, dimostrare di essere diventati maturi e meritevoli dell’attenzione risvegliata come il turismo impazzito dimostra. Non si contano gli appelli social alla moderazione e alla concordia.
La dimostrazione che l’intenzione di far bella figura ci sia tutta è data in particolare da quella molto speciale porzione di tifosi che si riconosce nell’infernale “Curva A”. E che opportunamente lancia due accorati appelli “alla nostra gente”: “Ogni napoletano dovrà avere la propria bandiera per una sventolata storica” (e pacifica, s’intende) ed è invitato a manifestare “nel rispetto della città più bella del mondo”.
Gli ultras fanno sapere, nero su bianco, di aspettarsi comportamenti civili: “Non imbrattate e non danneggiate muri, piazze, strade e monumenti”, specificano mentre promettono che si ergeranno a difensori del decoro. Un miracolo laico – nella patria di San Gennaro – propiziato dalla pace con il patron Aurelio De Laurentiis che si è mostrato capace di insospettate doti di mediazione e persuasione.
La svolta, dopo un breve intenso e pericoloso periodo di rottura, è stata sancita dal tweet pubblicato poco prima della partita con il Verona proprio dal titolare del club: “Napoli siamo noi. Presidente e tifosi uniti per vincere”. Il tutto corredato da una bella foto di gruppo con il volto disteso e sorridente di tutti i sottoscrittori della pace. Una bella pagina che non si vorrà sporcare con atti di vandalismo e prepotenza.
Intenso anche il lavoro di sindaco questore e prefetto. Tutti intenti a individuare forme e luoghi di partecipazione che non mettano a repentaglio la sicurezza di cose e persone dando allo stesso tempo ai manifestanti la possibilità di dare sfogo alla propria contentezza. Insomma, si registra un impegno corale perché la festa sia davvero tale e non si trasformi nell’ennesimo caso di cronaca grigia o nera.
Dev’esserci fiducia nella buona riuscita del piano d’ordine se da settimane non si trova più un buco dove alloggiare e un posto al ristorante dove mangiare. Si scommette sulla bontà delle soluzioni individuate e sulla disciplina di chi dovrà rispettarle. Non era scontato che fosse così e sarebbe davvero bello se le aspettative della vigilia saranno mantenute. Una vittoria nella vittoria che ci farebbe onore.
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