Guardando alla dinamica Salvini-Meloni, anche nel mese di marzo viene confermato il primato del leader della Lega sui volumi di pubblicazione, più del doppio rispetto ai post condivisi dai profili del Presidente del Consiglio. Per entrambi i leader, sono Facebook e Instagram le piattaforme su cui viene indirizzata la comunicazione social. Ecco cosa emerge dall’analisi di https://www.primaonline.it/
Rimontano Silvia Sardone e Carlo Calenda. L’europarlamentare della Lega passa dalla nona alla sesta posizione con un aumento in particolare delle interazioni del +23%. Il segretario di Azione scala quattro posizioni con oltre 500 contenuti pubblicati, per la maggior parte (36%) su Twitter, ma con un maggior livello di interazioni su Instagram. Differente la strategia adottata dalla Sardone che, invece, ha avuto un’intensa attività di pubblicazione tanto su Facebook quanto su Instagram, a fronte però di una maggiore interazione trainata da Facebook.
Tra i nuovi ingressi in classifica ci sono il Governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega e il Leader di Italia Viva, Matteo Renzi.Tra i best performing post, Silvio Berlusconi, primo per miglior contenuto il mese scorso, viene sostituito da Giuseppe Conte con un post TikTok che contesta alcune scelte dell’attuale Premier.
A livello più generale, se da un lato non emerge un tema di discussione dominante, dall’altro si può affermare che Instagram rappresenta il canale di pubblicazione predominante del mese e che più di tutti è stato in grado di concentrare un alto numero di post, trainando un elevato engagement.
Ancora nel confronto Salvini-Meloni, Giorgia Meloni massimizza le interazioni delle sue pubblicazioni con la presenza di ben 5 contenuti nella classifica dei post più performanti, contro i 3 di Salvini. Tuttavia, a livello più generale, nella classifica dei best performing post si nota una flessione nel numero complessivo di interazioni (-36%).Questo calo è in parte spiegabile con la minor presenza di contenuti TikTok in classifica che, al contrario, il mese scorso riportava nel ranking ben 5 contenuti su 10.. La piattaforma cinese, infatti, non sempre sfruttata dai politici, può rappresentare un’ottima platea politica in grado di generare un buon livello di engagement da un’audience nuova e diversificata.