Ricordate i tempi complicatissimi e peggiori del Covid ? Controcorrente, parliamone adesso, proprio nel momento da grande perplessità sulle tanti morti improvvise, sine studio e sine ira. Non sono stato mai estremista a quel tempo, cercando di comprendere le ragioni di tutti ma agendo, alla fine, di testa mia (personalmente non imponendo le mie scelte manco a chi mi vive accanto, invece giornalisticamente c’è stata una graduale cautela). A distanza di tempo, mi va di far notare, rubando una strofa alla canzone di Angela Luce, la grande ipocrisia. Gente che si professava no vax ma che non ha perso il lavoro o lo stipendio per il semplice fatto che il marito, ad esempio, aveva quote dove la moglie professata no vax lavorava, resa quindi “intoccabile” a discapito di gente che per mesi è stata in difficoltà di stipendio e col rischio di perdere il posto, intoccabile, con fare larvatamente “camorristico ” figlio di storie para-personali (nel contempo riempiva di insulti alle spalle amici e amiche quarantennali che si vaccinavano).
Poi c’è stato chi inneggiando senza convinzione al no-vaxismo ha tentato di presentarsi o si è presentato alle elezioni (ovviamente senza esito favorevole): puro avanspettacolo, onestamente. Ancora oggi mi capita di leggere post di gente che odia (in realtà si rende semplicemente odiosa agli occhi di ancora riesce a distinguere e ragionare), che processa, pur essendo carente delle minime basi culturali o scientifiche, l’informazione oltre che Conte e company (all’epoca questa gente epoca persino filtrava con medici vaccinati per non perdere il posto Mutua, contrari al vaccino e disposti a una sorta di “testamento” pro consanguinei, il massimo della demenza): delirio completo, falsità di pensiero e di anima, semplice voglia di sfruttare quel che resta della vetrina (poca roba, l’età avanza e le rughe della mente superano quelle del volto). Allora, ammiro chi è stato sempre favorevole o sempre al contrario al vaccino per scelta convinta, pagandone le conseguenze, in un senso o nell’altro. Il resto, ora possiamo dirla, era e resta fuffa. Che non giova all’alveare non giova neppure alla cella delle api.
Ma l’ipocrisia va oltre il Covid, ad esempio si allarga alle Politiche Sociali. C’è chi si vantava di avere in tasca la benevolenza del centro-destra (bocciate però tutte le sue ipotesi di candidature, i Fratelli l’hanno capito al volo, i Forzisti l’hanno fatto aprire e chiudere macchine di un vice premier in visita zonale) e ora prende al volo la carica del centro-sinistra. Calma, carica è troppo. Una caricuccia, tra l’altro incompatibile col suo passato ma anche col suo presente per motivi che sarebbe indecente spiegare in queste poche righe Ovviamente auto-applausi e auto-post (stesso modus operandi quando le urne ristrette dell’ordine professionale l’hanno sonoramente trombato e a questo punto siamo pronti a scommettere sulla trombatura anche in caso di presentazione per l’assemblea di un qualsiasi condominio). Possibile che un settore così serio si affidi a ciarlatani di caratura ormai risaputa ? Ipocrisia, appunto, gettare l’acqua e avere tante sete (oppure dare perle ai porci). Attenzione alle due storie sopracitate, potrebbero avere un legame (basta controllare facebook, due indizi fanno una prova): al peggio, si suol dire, non c’è fine.