A Torre del Greco, il comune campano più popoloso al voto in queste tornata elettorale, non è bastato il primo turno di votazioni per decretare il sindaco di Torre del Greco. Luigi Mennella e Ciro Borriello andranno infatti al ballottaggio, previsto per il weekend del 28-29 maggio 2023.
Il successore di Giovanni Palomba sarà dunque scelto tra l’avvocato Luigi Mennella del centrosinistra (sostenuto da PD, M5S e altre 9 liste), e il già due volte sindaco Ciro Borriello del centrodestra (appoggiato da Forza Italia, Azzurri ed altre 7 liste civiche ma ripudiato da Fratelli d’Italia essendo finito sotto inchiesta). Luigi Mennella a lungo ha accarezzato il sogno di chiudere i giochi già al primo turno: il vicepresidente uscente di Gori è riuscito, forte del traino della propria coalizione, a «strapazzare» l’ex sindaco Ciro Borriello. A rovinare il «colpaccio» dell’avvocato penalista è stato l’exploit di Luigi Caldarola e del suo gruppo di giovani – in larga parte – alla prima esperienza in politica: la coalizione dei CambiaMenti si è attestata intorno all’8%, costringendo così i due «big» al secondo round.
“Quello che ci hanno tributato gli elettori in questo primo turno delle elezioni amministrative a Torre del Greco, è uno straordinario attestato di stima – dichiara Luigi Mennella – un attestato che premia la bontà della proposta politica della nostra coalizione, a partire dunque dalla mia candidatura alla carica di sindaco”. E sulla mancata vittoria al primo turno per una manciata di voti ironizza: “Abbiamo fatto come il Calcio Napoli qualche settimana fa: abbiamo solo rimandato la vittoria per gioire di più”.
Mastica amaro, invece, Ciro Borriello: «Sinceramente speravo potesse andare meglio – ammette l’ex sindaco – Alla fine c’è stato un testa a testa, nonostante il centrosinistra potesse contare su diversi simboli di partito e tre liste in più e sia sceso con i carro armati della Regione: ce la siamo cavata, ora ci aspetta una partita nuova e si inizia da zero e zero».