«C’è un tema salari indubbio, che si porta dietro disuguaglianze sempre maggiori, tra chi ha più e chi meno, tra Nord e Sud. C’è il tema dell’Irap. L’imprenditore che dà 100, sarebbe felice che di questi 100 in tasca al collaboratore andasse 60-70-80-90, invece va 50. Dove va il resto?». Lo ha detto Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Italo spa, Fondazione Telethon e Manifatture sigaro toscano, durante l’incontro “Concorrenza, innovazione, coraggio” in occasione del Festival dell’Economia di Trento, che si è anche detto favorevole al salario minimo. «È un discorso reale e una priorità per evitare problemi sociali, perché per molte persone che lavorano arrivare alla fine del mese è un problema». Sul tema del lavoro, ha continuato Montezemolo, c’è anche il problema che «mancano figure professionali», per questo, ha spiegato, «ho un pallino, fare un grande centro di formazione, una azienda di formazione, che prima di tutto deve vedere quali sono le figure professionali che servono» e poi agire sulla formazione. Anche perché, «in Italia non riusciamo neanche a trattenere gli immigrati validi – oltre ai giovani laureati italiani che vanno all’estero. Bisogna fare qualcosa. Si denuncia ma non si fa mai la terapia», ha concluso.
“Penso che un Pil all’1,2-1,4% è un auspicio. Guardo all’economia della Germania e deduco che qualche problema per la nostra industria lo creerà ma ci sono i servizi che dovrebbero compensare. Il governo ha sempre avuto un atteggiamento prudente sulle stime. Questo ha alimentato un clima di fiducia intorno a questo governo”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.