Sarò “Pasquale” per tutti: per il popolo scafatese e anche per i miei più acerrimi avversari. Voglio un sindacato condiviso con gli uomini e le donne che cercano la rinascita di questo Paese, nella consapevolezza che noi abbiamo la responsabilità del governo della Città e che gli altri devono essere messi tutti nella condizione di poter partecipare ad un sogno che ci appartiene. Quel sogno che va oltre l’invidia, l’odio, la violenza, l’ideologia perché tutti abbiamo il desiderio di tornare, con i sentimenti dell’amore ad essere orgogliosi di Scafati per poter gridare “noi siamo scafatesi”. Sono le prime parole di un raggiante ed emozionato Pasquale Aliberti, che torna a furor di popolo e di voti primo cittadino della città più popolosa dell’Agro. Non è bastata la coalizione pro Scarlato al ballottaggio (il competitor era appoggiato dagli altri due candidati a sindaco Grimaldi e Carotenuto) per sconfiggerlo. Al primo turno è arrivato quasi al 41 % del consenso, pur non potendo contare sul centro-destra al completo (Fratelli d’Italia s’era schierata con l’uscente Salvati). Già due volte sindaco della città, Aliberti, 52 anni a ottobre, medico nella vita extra-politica (Specialista Ambulatoriale, operante nel settore della Medicina del Lavoro), da giovane fu giornalista, conduceva nella tv cittadina dell’ingegnere Palumbo la trasmissione “Dovere di Cronaca”, ma anche arbitro della sezione di Torre Annunziata arrivato fino all’Eccellenza, ha dovuto affrontare un duro percorso giudiziario che negli ultimi anni sembrava averlo segnato sotto tutti gli aspetti. “La fede mi ha dato la forza per superare ogni difficoltà- dice tenendo sempre tre le mani la coroncina speciale di un Rosario – e sono contento dell’ennesimo attestato di fiducia che oggi Scafati mi ha attribuito. Ci sono tante cose da fare, tante emergenze da affrontare, ma abbiamo la voglia e la forza per riportare questa città ai livelli di qualche lustro fa”. La precedente elezione del 2013 lo vide trionfare al ballottaggio contro lo storico socialista Nicola Pesce: 62,97 % di consensi (Con D.P.R. del 27 gennaio 2017, pubblicato sulla G.U. n.38 del 15-2-2017, il consiglio comunale fu poi sciolto per l’applicazione della misura prevista dall’art.143 del D. Lgs. n.267/2000 e la gestione del comune venne affidata per la durata di diciotto mesi ad una commissione straordinaria). Nel 2008, invece, c’era stata la prima elezione: successo al primo turno, rifilando una sonora sconfitta al sindaco uscente Francesco Bottoni.
Articoli Correlati
Scafati – C5 serie D: fra la squadra di Angri e lo Stabia finisce a coltellate
- Agro Nocerino Sarnese
- Ambiente
- Angri
- Arte
- Articolo Principale
- Bellezza
- Campania
- Castellammare
- Cinema
- Comunicati
- Coronavirus
- Cronaca
- Eventi
- Femminile
- Giovanile
- Innovazione e tecnologia
- Libri
- Musica
- Napoli
- Napoli e provincia
- Pompei
- Salerno
- Salerno e provincia
- Salute e benessere
- Scafati
- Scuola
- Sociale
- Sport
- Teatro
- Turismo
- VIDEO