Napoli esce con le ossa rotte dall’indagine del Sole 24 ore sugli indici generazionali della qualità della vita: si piazza alla posizione 105 su 107 per quanto riguarda i servizi ai giovani. Anche se, si fa per dire, in buona compagnia: tra le ultime 30 classificate ci sono 9 città metropolitane, tra cui Palermo (101), Bari (88), Torino (83) e Milano (79). A incidere, soprattutto, i canoni di affitto ormai inaccessibili, al centro anche della recente protesta universitaria. Le classifiche stilate dal quotidiano economico riguardano il benessere in tre fasce di età: bambini, giovani e anziani. Sono state stilate sulla base di una serie di parametri che tengono conto dei servizi per stabilire un indice di qualità della vita. Il report degli indici sintetici è stato presentato ieri, 29 maggio, al Festival dell’Economia di Trento; le classifiche sono disponibili a questo link. La classifica generale, invece, viene generalmente diffusa a dicembre; l’anno scorso Napoli si era piazzata 98esima.
Qualità della vita dei bambini
Per l’indagine sono stati presi in esame 12 parametri: spazio abitativo, pediatri, asili nido, spesa per servizi e interventi sociali, competenza numerica non adeguata, competenza alfabetica non adeguata, edifici scolastici con palestra in percentuale sul totale, retta mensa scolastica, giardini scolastici, verde attrezzato, indice sport e bambini e delitti denunciati a danno di minori.
La città dove i bambini vivono meglio è, secondo la classifica, Siena. Per trovare un capoluogo campano si deve arrivare fino al posto 76, dove c’è Avellino. A seguire, Benevento (80), Salerno (91), Caserta (98) e Napoli (102). Per fare un paragone con le grandi città, Milano è la numero 20 mentre Roma e Torino sono, rispettivamente, alle posizioni 24 e 44.
Qualità della vita dei giovani
I parametri presi in esame per stabilire la qualità della vita dei giovani sono: residenti giovani, quoziente di nuzialità, età media del parto, canone di locazione, laureati, disoccupazione giovanile, soddisfazione per il proprio lavoro, giovani che non lavorano e non studiano (neet), bar e discoteche, concerti, aree sportive, amministratori comunali under 40.
La città col miglior piazzamento è Ravenna. Anche in questa fascia c’è da scendere molto per arrivare alla Campania: Benevento 64esima, Caserta 74esima, Avellino 92esima, Salerno 95esima e Napoli 105esima. Roma, Milano e Torino sono, rispettivamente, alle posizioni 104, 79 e 83.
Qualità della vita degli anziani
Per quest’ultima fascia di età il Sole 24 ore ha preso in esame parametri ancora diversi: infermieri (non pediatrici), speranza di vita a 65 anni, persone sole anziane, assistenza domiciliare, trasporto anziani e disabili, consumo di farmaci per malattie croniche, consumo di farmaci per la depressione, posti letto nelle Rsa, geriatri, orti urbani, biblioteche, esposti per inquinamento acustico.
La città dove gli anziani vivono meglio è Trento. Avellino, primo capoluogo tra i campani, si piazza al 77esimo posto, seguito da Benevento (83), Salerno (87), Napoli (88) e Caserta (97). Per il confronto con le grandi città: Milano è al 37esimo posto, Torino al 69esimo e Roma al 32esimo.
ROSALBA CANFORA