In occasione del 77^ anniversario della fondazione della Repubblica, si è svolta stamane la tradizionale cerimonia organizzata dal Prefetto di Salerno, Francesco Russo. Le principali autorità civili, militari e religiose della provincia, riunitesi in piazza Giovanni Amendola a Salerno, hanno assistito all’Alzabandiera solenne sulle note dell’Inno d’Italia, eseguito dallo Storico Gran Complesso Bandistico “Città di Salerno” diretto dal maestro Rosario Barbarulo, che ha accompagnato tutta la solenne cerimonia con musiche dedicate alla Repubblica. Il Prefetto ha dato lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e ha ricordato che la Repubblica poggia, oltre che sulla democrazia e la legalità, anche sulla solidarietà, sottolineando in particolare l’impegno profuso dai giovani in Emilia Romagna, flagellata dall’ultima, tragica alluvione.
«Repubblica è anche e soprattutto solidarietà, umanità e difesa della pace e della vita. (….) Ogni volta che il nostro Paese è stato ferito da catastrofi naturali, alluvioni, terremoti, abbiamo visto quanto sia forte il legame di solidarietà e di fraternità che unisce i nostri territori e il nostro popolo. Non chiamiamoli solo eroi ma consideriamoli giovani sentinelle dei migliori principi contenuti nella Costituzione, tra cui particolare rilievo assume la dignità umana e sociale. Dignità è, oggi come ieri, opporsi al razzismo e all’antisemitismo. Dignità è impedire la
violenza sulle donne, piaga profonda e inaccettabile che deve essere contrastata con ogni mezzo e curata con la forza della cultura, dell’educazione, dell’esempio. La nostra dignità ci impone di combattere la tratta e la schiavitù degli esseri umani. Dignità è anche rispetto per gli anziani che non possono essere lasciati soli, è contrastare le povertà, la precarietà disperata e senza orizzonte che toglie ogni
speranza al futuro, è diritto allo studio, lotta all’abbandono scolastico, annullamento del divario di partenza tra nord e sud. La dignità deve quindi restare, oggi come allora, pietra angolare del nostro impegno, della nostra passione civile e deve fondarsi sul coinvolgimento dei giovani».
Ha poi concluso, con un omaggio al compianto Presidente della Repubblica Sandro Pertini, dedicando questa festa della Repubblica ai giovani, rappresentati in piazza dalle scolaresche degli istituti comprensivi Barra e Vicinanza nonché dall’istituto Virtuoso di Salerno: «veri protagonisti dello sviluppo del nostro Paese in questi settantasette anni di vita repubblicana (…) Cari ragazzi, tocca a voi ora scrivere la storia della Repubblica. Scegliete gli esempi, i modelli, le tante cose positive da custodire di questa nostra Italia. E poi preparatevi ad essere voi protagonisti del nostro futuro».