Complessivamente la cerimonia è durata circa 7 minuti, scattati da quando la responsabile dell’Ufficio Elettorale ha formalmente elencato i nominativi dei 24 consiglieri comunali risultati eletti dopo i controlli e i conteggi di routine (rispetto alla prima seduta dell’era Salvati, rinnovamento in percentuale dell’ 80%). Applausi per tutti, anche se non tutti erano seduti tra i banchi in Biblioteca Morlicchio (assente ad esempio Scarlato). Il primo applauso, in ordine di elencazione, è toccata a Fiorina Longobardi, detta “Fiorella”, la più votata. Poi ha parlato Pasquale Aliberti, con l’ulteriore discorso di conciliazione, durato circa 5 minuti: “Abbraccio a grande a tutti quanti voi e buon lavoro. Scafati ha bisogno di pace sociale, di produzione amministrativa pur nel rispetto della diversità di ruoli. Si cominci a lavorare, abbiamo tanto da lavorare. Spero che il Consiglio riesca a dialogare nell’ambito della diversità di ruoli, anche con contrapposizioni forti ma, ripeto, lavorando seriamente per la nostra Scafati, che va riportata a livello delle attenzioni che merita una città di 5omila abitanti, tra le prime 20 della Campania per popolazione e se ricordo bene al posto numero 124 su scala nazionale. Il mio è un appello che mi sento di rivolgere a tutti voi, in base a quel che ho percepito in campagna elettorale e nelle prime settimane da sindaco”.