È davvero sicuro che l’esercitosi schiererà con il Presidente? «Putin ha licenziato tanti generali. Non è detto che questo non abbia un impatto nella
sua capacità di controllo». E gli Oligarchi che faranno? Molti di loro “suicidati”, altri usciti dalla Russia in dissenso. Ci sono dubbi persino sul livello di consenso nel paese, che è ufficialmente al 90 per cento. Grande è l’effetto che la crisi può avere sul fronte in Ucraina. «Ci può essere una demoralizzazione dei soldati, certo», dice la nostra fonte. L’Ucraina vi punta, di sicuro. Ma il timore maggiore fa riferimento ancora
una volta a Putin stesso: «Tutto dipende da quanto avrà bisogno di riprendere nelle proprie mani la guerra. In quel caso, potrebbe adottare un comportamento più aggressivo». Parole pronunciate con cautela, ma che hanno un riferimento chiaro: l’uso del nucleare tattico. Il fantasma atomico innesca un fattore erosione nella stabilità del paese tutto. Una Russia presa in un prolungato periodo di fragilità, altererebbe l’intero
equilibrio politico internazionale. Basta elencare la lista dei paesi alleatil’Iran, la Siria, la Libia, l’Arabia Saudita, la stessa Israele. La Cina,
secondo una analisi pubblicata ieri da Francesco Sisci, ha preso una netta distanza dalla Russia, facendo (dettaglio curioso) autocritica sulla valutazione data in passato da parte di Pechino, dell’operato di Gorbacev. Ma è l’Europa che ancora dovrà sostenere l’impatto
maggiore delle vicende russe. La vittoria dell’Ucraina non sarà facile e non è scontata. L’impegno europeo è stato finora grande ma limitato all’invio delle armi. Una eventuale destabilizzazione della Russia potrebbe obbligare le nazioni Europee a un intervento più ravvicinato: rederebbe necessario, ad esempio, un impiego diretto della Nato. Di sicuro la scossa delle ultime ore spinge un progetto di difesa comune europea. Gli esecutivi
di tutti i paesi, incluso l’Italia, sono infatti in allarme. C’è stato però al momento un vertice solo fra Biden, Macron, Sholz e Sunak. Washington è infatti molto cauta. Giocando, rispetto all’Europa, con il vantaggio di avere un sistema di politica globale, nonché vari cuscinetti. Inclusa,
appunto, la Nato.
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24 Settembre 2024