La Camera Penale di Nocera Inferiore – con delibera dell’assemblea dei soci del 26 giugno 2023 – ha proclamato 7 giorni di astensione dalle udienze in segno di protesta verso le condizioni in cui l’Avvocatura nocerina è ancora costretta ad operare.
A quattro mesi di distanza dalla precedente, gli avvocati penalisti del foro della città capofila dell’Agro si sono determinati a scegliere nuovamente lo strumento dell’astensione dalle udienze in quanto sono rimaste inascoltate le richieste formulate con il precedente periodo di sciopero.
Nonostante incontri e rassicurazioni da parte delle figure deputate a dare riscontro alle richieste dell’avvocatura, permane, infatti, lo stato di criticità in cui versa il Tribunale di Nocera Inferiore. Così come sono rimaste senza seguito le richieste dei penalisti di avere ripristinata una propria sede, di vedere l’istituzione di uno sportello presso il Tribunale dell’Ufficio UEPE, nonché l’istituzione di una sala per la consultazione dei fascicoli telematici (TIAP).
Pertanto, la Camera Penale di Nocera Inferiore chiede la convocazione immediata della Conferenza permanente circondariale per il funzionamento degli uffici giudiziari (come ha già richiesto dal Consiglio direttivo con una comunicazione del 05.04.2023), con l’invito, quale osservatore di questa associazione, del Presidente avv. Nobile Viviano, per deliberare la destinazione degli spazi da destinare a sede sociale, sede distaccata UEPE e sala TIAP.
Non solo: la Camera Penale chiede che durante la medesima riunione vengano adottate le già “promesse” misure atte a consentire la realizzazione di un passaggio interno verso l’aula bunker, visto che, come già denunciato più volte, gli avvocati impegnati nell’udienza monocratica, sono costretti a fare la spola tra la sezione penale e l’aula bunker più volte al giorno per partecipare anche alle udienze collegiali o a quelle preliminari utilizzando un percorso esterno.
Nel deliberato dell’assemblea, inoltre, viene nuovamente richiesta una seria manutenzione dei locali della sezione penale, prima tra tutte delle aule d’udienza, considerato il totale stato di abbandono e degrado in cui magistrati, cancellieri, avvocati e utenza ogni giorno sono costretti a stare.
Specifica ed espressa richiesta, poi, al presidente del Tribunale di mitamento della Policy di accesso al Tribunale da parte degli avvocati, quotidianamente e anche più volte al giorno costretti ai controlli del metal detector, diversamente da tutti gli altri tribunali della Campania.
“Continueremo ad usare lo strumento dell’astensione finché non vedremo attuate concretamente le misure richieste – dichiara il presidente della Camera Penale nocerina, l’avv. Nobile Viviano – indispensabili allo svolgimento del lavoro nostro e di tutti gli operatori del comparto giustizia. Da troppo tempo operiamo in condizioni poco dignitose, oltre che ingiustificatamente gravose”.