Dalla raccolta rifiuti al catasto 3D e a sistemi predittivi dei disastri naturali, la startup della Bardascino Holding ha sviluppato nuove tecnologie per digitalizzare e migliorare i servizi delle PA “L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, Realtà Aumentata e Metaverso, rivoluzionerà i servizi della Pubblica Amministrazione riducendo le distanze con i cittadini, favorendo i processi di inclusione e ottimizzando le performance”.
Ad affermarlo Fabrizio Paonessa, CEO di eNviro, startup della Bardascino Holding, specializzata in GIS – Sistema Informativo Geografico, AI e BIG DATA, in occasione del convegno intitolato “Un diritto virtuale? La regolamentazione giuridica del Metaverso”, tenutosi presso l’aula “O. Buccisano” del Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università degli Studi di Messina e organizzato da Francesco Ciraolo e Alessandro Morelli, rispettivamente professori ordinari di Diritto dell’Economia e di Istituzioni di Diritto Pubblico presso l’Università degli Studi di Messina, con la moderazione di Carlo Vermiglio, professore associato di Economia aziendale presso l’Università degli Studi di Messina.
“Dalla digitalizzazione della gestione integrata del ciclo dei rifiuti con una raccolta intelligente alla creazione di Catasti 3D iperconnessi per il rilevamento di edifici e terreni, Metaverso e AI possono contribuire in maniera decisiva all’evoluzione della Pubblica Amministrazione. Le nuove tecnologie devono viaggiare di pari passo con l’alfabetizzazione digitale. Anche in questo senso Metaverso e realtà aumentata possono contribuire in maniera significativa” ha detto Paonessa, che ha illustrato le tecnologie sviluppate da eNviro al servizio della PA. “Con eNviro stiamo lavorando su soluzioni per il monitoraggio territoriale – ha continuato Paonessa – Utilizzando dati satellitari e algoritmi di intelligenza artificiale, è possibile monitorare le variazioni del territorio e prevenire potenziali problemi, come frane o inondazioni. Questo tipo di monitoraggio può essere di grande aiuto per le autorità locali nella gestione del territorio e nella prevenzione dei disastri naturali”. “Ringrazio gli organizzatori del convegno per l’invito ad approfondire queste tematiche insieme ad altri illustri ospiti provenienti da tutta Italia” ha concluso il CEO di eNviro.
“Il convegno ha messo in luce le enormi potenzialità applicative delle nuove tecnologie che sorreggono gli ecosistemi virtuali e il Metaverso in particolare – ha spiegato il professore Ciraolo -. Allo stesso tempo sono emersi nitidamente i rischi e i problemi che lo sviluppo di questi ambienti virtuali pone, oltre che da un punto di vista etico e sociologico sul piano normativo, sotto profili che spaziano dalla tutela dei dati personali alla cybersecurity, dalla concorrenzialità del mercato alla protezione dei diritti fondamentali della persona. L’intervento del dottor Paonessa, come quello degli altri relatori, testimonia ancora una volta il contributo che le nuove tecnologie, come l’IA e la Realtà Aumentata, se correttamente impiegate, possano offrire anche alle Pubbliche amministrazioni, garantendo un efficientamento dell’azione amministrativa”.
“Da questo convegno è emersa l’attenzione crescente nei confronti delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie e delle molteplici applicazioni per la modernizzazione dei processi aziendali, delle forme di socializzazione e, non da ultimo, per l’avanzamento delle conoscenze in ambiti di fondamentale importanza per il futuro – ha detto il professore Vermiglio -. L’esperienza di eNviro è di sicuro interesse giacché ha il pregio di affrontare e di proporre soluzioni concrete a criticità rilevanti delle amministrazioni pubbliche: da quelle per migliorare la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, alI’impiego dell’AI per il miglioramento di servizi chiave, (catasto, mappatura del territorio, solo per citare i più importanti). Il percorso è lungo, le implicazioni e gli ostacoli – di carattere normativo e culturale – non sono di poco conto. Tuttavia, siamo di fronte a soluzioni di valore che potranno senz’altro sostenere e abilitare il processo di trasformazione digitale della Pubbliche Amministrazioni verso una smart urban governance, nella quale persone, istituzioni e imprese dialogano e collaborano per la creazione di valore condiviso”.