Collegato ai cambiamenti climatici ed al caldo anomalo di questi giorni è il tema del rischio idrogeologico affrontato ieri alla regione Campania nell’ambito di Una conferenza dei servizi con i sindaci dell’agro ed alla presenza del vicepresidente Fulvio Bonvitacola per affrontare la problematica ed programmare interventi straordinari per il dissesto idrogeologico e la gestione delle aree fluviali soprattutto in vista del prossimo autunno . E cosi i sindaci dell’agro nocerino sarnese hanno chiesto un’accelerata alla Regione . Ieri pomeriggio convocata una conferenza dei servizi per fare il punto sulla situazione dei corsi d’acqua e per prevenire eventi estremi e catastrofici nel prossimo autunno . I sindaci cercano di anticipare la programmazione che dovrà essere straordinaria sugli argini dei corsi d’acqua a rischio.
E I RISCHI… A proposito di rischi, con tutti gli scongiuri del caso, come si comporterà ora l’amministrazione comunale dinanzi alla sentenza del Consiglio di Stato arrivata propria nella giornata di ieri ? Dibattuta ampiamente in più sedi, la vicenda dell’ampliamento della struttura sanitaria Villa dei Fiori è giunta al momento delle decisioni definitive. Il Comune bloccò l’autorizzazione all’ampliamento della struttura (chiesta nel 2015 per soddisfare i nuovi requisiti migliorativi richiesti dalla Regione) sostenendo che la documentazione fosse insufficiente. Da lì partì un lungo contenzioso a cui ora il Consiglio di Stato ha messo la parola fine. Nella sua sentenza dice infatti che la documentazione era completa, il progetto era definitivo e non di massima, le richieste con cui il Comune ha bloccato il progetto erano illegittime. Ora il Comune dovrà pagare le spese legali (5.000 euro) e rivedere la conformità del “progetto a finalità di interesse pubblico” entro 45 giorni. Entro fine agosto si arriverà in Consiglio Comunale ? Siamo sicuri che i pareri espressi in anni precedenti all’amministrazione in carica, quindi con sindaco diverso dell’attuale, siano stati tutti in grado di escludere il pericolo (la Regione invece fece notare proprio il pericolo sottolineando il rischio nella zona dove si dovrebbe intervenire)? Una scomoda eredità dei dieci anni amministrativi precentei ricade ora sull’amministrazione comunale e sull’intero parlamentino cittadino. Silenzio assoluto, in queste ore, da parte della polituca cittadina, impegnata in polemiche varie. Ma forse il silenzio vuol dire preoccupazione.